Visualizzazione post con etichetta macbook. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta macbook. Mostra tutti i post

domenica 11 aprile 2010

In arrivo i prossimi PC di Apple?

Pare che Apple si sia decisa ad aggiornare gli ormai vetusti portatili. Con soli quattro mesi di ritardo sulla concorrenza, arriveranno anche sui macbook e macbook pro i processori Intel Core i e le nuove schede grafiche di Nvidia (personalmente preferire ATI/AMD). Finalmente Apple avrà sul mercato dei PC nuovamente competitivi, seppure a prezzi folli (nel frattempo: avete visto come va bene Windows 7?).


La cosa che mi dà un po' di acidità in questo caso è che Apple abbia volutamente messo in secondo piano gli utenti "computer" per tutelare il crescente mercato "mobile". Immaginate ad esempio, un grafico che da sempre usa Mac. Deve consegnare un progetto importante e si rompe il computer. Deve correre ad acquistarne uno trovandosi, per una scelta commerciale di Apple, a dover spendere uno stipendio per una macchina vecchia di un anno. Non ha scelta, e non può aspettare. E apre il portafogli per portarsi a casa dei fondi di magazzino.

sabato 2 maggio 2009

Il dilemma 2

Ci si arrampica sugli specchi pur di non ammettere la cruda verità, ovvero che a parità di caratteristiche un PC costa meno di un Mac.

Qualcuno mi è venuto a dire che il Dell che ho scelto nel post "Il dilemma" in realtà ha una sola USB. In realtà ne ha due. Nei commenti è stato anche scritto che il Dell non ha il bluetooth. E invece ce l'ha. E che il Dell ha un processore diverso e meno potente. E invece ha lo stesso identico processore del Mac (Think Different!). E ancora che il Dell è plasticaccia, più o meno come i MacBook in plastica (alla Apple la chiamano policarbonato, ma è sempre plastica). E anche in questo caso occorre smentire, visto che lo Studio XPS è in alluminio e magnesio. Per amor di precisione ho stampato un riepilogo del modello scelto con le modifiche che ho selezionato, come descritto nell'altro post (cliccate per ingrandire).

E giusto per aggravare la situazione a Dell è venuto in mente di offrire uno sconto di 100€ (per avere degli sconti da Apple bisogna accontentarsi di computer rattoppati ricondizionati.

Il risultato dello sconto è che ora lo Studio XPS costa 1118€, contro i 1688€ del MacBook con le modifiche apportate, lo ricordo ancora una volta, per essere all'altezza del suo cugino made in Dell. La differenza tra i due sale a 570€, e il MacBook ora costa circa il 51% in più del Dell.

Buon riepilogo a tutti.

giovedì 30 aprile 2009

Il dilemma

Mi servirebbe un computer nuovo. Quelli che ho funzionano ancora, ma sono diventati lenti per le attività che si possono fare ultimamente (confesso che il colpo di grazia me l'hanno dato i filmati in HD preparati dalla mia dolce metà). Per ora ne prenderei solo uno, e come idea originale mi vorrei orientare su un Mac (sono più carini, e hanno quelle piccole sciccherie che piacciono tanto). Detto che vorrei un portatile non troppo grosso, devo anche dire che c'è qualcosa che mi frena dal correre verso un MacBook.

Quello che mi frena è il Dell Studio XPS 13, che come caratteristiche interne è molto simile a quello che si trova sotto il cofano del 13 pollici di Apple: processore Intel a 2,40 GHz, scheda video nVidia, e così via.

A parità di configurazione, però, il Dell costa nettamente meno: mi sono fatto due conti con il configuratore online e ho ottenuto un totale di 1218€ per una macchina equipaggiata con:

  • Processore Intel a 2,40 GHz
  • Display 1.280x800 da 13,3" illuminato a Led
  • Ram da 4GB
  • HD da 320GB a 7200RPM
  • Scheda grafica nVidia® 9500m da 256 MB
  • Prezzo totale: 1218€

Il MacBook che più gli assomiglia (in realtà nella mia fase di ricerca il procedimento è andato nella direzione opposta) una volta aggiunti alcuni componenti per andare grosso modo a pari con il Dell, arriva a costare la bellezza di 1688€. La configurazione prevede:

  • Processore Intel a 2,40 GHz
  • Display 1.280x800 da 13,3" illuminato a Led
  • Ram da 4GB
  • HD da 320GB a 5400RPM
  • Scheda grafica nVidia® 9400m da 256 MB
  • Prezzo totale: 1688€

Come detto, per arrivare grosso modo a pari con lo Studio XPS ho dovuto fare alcune modifiche:
  • + 2GB di Ram: 90€
  • HD da 320GB invece che 250GB: 70€
  • Adattatore Mini DisplayPort - VGA: 29€

Il MacBook ha qualche asso nella manica. Ha un touchpad che mi piace veramente tanto, è più leggero di 160 grammi (questa è veramente una sottigliezza) e ha una batteria che dura di più (5 ore contro 4, se non mi sbaglio).

Il Dell però ha dei vantaggi che non sono da poco: un lettore di schede (così non mi devo portare un cavo in più per la macchina fotografica), un Hard Disk più veloce, una scheda video migliore, e qualche porta in più. Ad esempio per il video monta VGA, HDMI e Display Port. Anche qui il risultato è che non mi devo portare dietro dei cavi aggiuntivi. Giusto per la cronaca (ovvero non mi interessa più di tanto): la Ram del Dell può arrivare fino a 8GB, quella del MacBook si ferma a 4. Da tenere conto è anche la possibilità di contrattare al telefono con i tizi di Dell: qualche sconticino o qualche regalo ci scappa sempre. Potrei provare a chiedere qualcosa del genere anche all'Apple Store online, ma ho paura di essere trattato come un accattone.

Oltre a tutte queste cose bisogna anche tener conto che per prendere il MacBook bisogna aggiungere circa 470€, ovvero circa il 38% in più rispetto al prezzo del Dell.

E vorrei tanto capire perché Microsoft nei suoi spot abbia scelto degli esempi di PC oggettivamente mediocri.

Buon confronto a tutti.

lunedì 12 gennaio 2009

Uomini e batterie

Gli ultimi aggiornamenti dei portatili Apple hanno portato con sé delle strane novità riguardanti le batterie. Si è iniziato con i portatili visti lo scorso novembre che vanno più lenti quando si lavora senza la batteria. Si è continuato con il nuovo MacBook Pro da 17 pollici al quale questo problema non si pone perché la batteria non si può neanche togliere.

A giustificare le due scelte (anche la prima è una scelta di Apple, non un baco o un errore di fabbricazione) Cupertino ha tirato fuori delle scuse nebbiose e fumose cercando di convincere gli utenti che in fin dei conti è per il loro bene. Stronzate.

Riguardo i portatili che rallentano in mancanza degli accumulatori (quanto mi piace questo termine!) quello dei computer Apple è un caso unico: nessun alto notebook sul mercato soffre di questa sindrome da nostalgia, anche perché alcuni utenti preferiscono togliere la batteria quando usano il portatile a casa, perché magari hanno un gruppo di continuità, o perché se anche va via la corrente non fa niente o ancora perché in fin dei conti cosa uno ci faccia col computer sono solo fatti suoi.

Se invece pensiamo al nuovo maxi formato da 17, Apple segna praticamente un autogol: la nuova batteria dura di più semplicemente perché è più grande e non è sostituibile perché i designer hanno pensato bene di recuperare dello spazio eliminando del tutto gancetti e involucro. Peccato che pur dovendo progettare una macchina da 5 milioni del vecchio conio, nessuno abbia pensato a usare un paio di viti.

Scelte di design o difetti che siano, a guadagnarci da tutto questo è la sola Apple, ancora una volta a discapito dei suoi ignari e fedeli utenti.

Buona ricarica a tutti.

venerdì 12 dicembre 2008

Display Port e DRM: una patch da presa in giro

Nuntio vobis gaudium magnum: habemus patch!

La patch in questione è l'aggiornamento di Quicktime (70 MB, mica bruscolini) ed è riservato ai soli MacBook e MacBook Pro della serie aluminium. L'aggiornamento permette ai fortunati (o sfortunati) possessori dei nuovi portatili di riuscire a vedere su uno schermo esterno privo della ormai mitica presa mini Display Port i filmati SD, cioè a definizione standard. E solo quelli.

Resta infatti il blocco per quelli ad alta definizione, che pure farebbero la loro porca figura su un qualsiasi 23 pollici con entrata DVI di un paio di anni fa. E resta anche il comportamento indecente di Apple riguardo la presenza di questa ennesima ed inutile protezione, sottaciuta colpevolmente durante il giubilo della keynote. Riporto (in originale e tradotto) quanto dice Ars Technica in proposito:

The greater concern that some buyers had, however, was that Apple had incorporated HDCP into their new machines without telling them about it in advance, which is obviously a problem that is still in place.

La più grande preoccupazione che hanno avuto alcuni acquirenti, è stata che Apple aveva incorporato il protocollo HDCP nelle loro nuove macchine senza comunicarglielo in anticipo, un problema che è ovviamente ancora aperto.
Buona re-visione a tutti.

PS: questo post è un po' vecchio, si era perso tra le bozze, saltatelo pure se volete, anche se ormai siete arrivati fino alla fine.

giovedì 27 novembre 2008

L'Nvidia delle pene

Della serie "Come volevasi dimostrare".

Nelle scorse settimane si è svolta nei commenti di questo blog l'ennesima discussione Mac contro PC l'interessante discussione MacPPC contro MacIntel (precisazione doverosa, grazie a MacRaiser), al solito molto accesa, eppure secondo me costruttiva e illuminante. Uno dei punti toccati è stato quello della qualità Mac in confronto ai PC. Dal lato dei fan(atici) si diceva che il Mac è per grazia ricevuta superiore, dall'altro si faceva notare che invece la qualità è abbastanza livellata, visto che i Mac usano gli identici componenti che si possono trovare su un PC, dal processore all'hard disk, passando anche per il chip grafico.

Proprio quest'ultimo è diventato un grattacapo in quel di Cuperino. Due bachi relativo ai nuovi chip Nvidia (che sui più recenti MacBook e MacBook Pro fanno sia da chipset che da motore grafico) rischiano di mettere Apple nella condizione di dover lanciare un massiccio richiamo. Infatti solo uno dei due bachi è sicuramente risolvibile tramite un aggiornamento del software, dato che si presenta solo su MacOSX e Windows ne è immune.

Il problema più serio che, riporto testualmente dall'articolo, può causare «blocco del sistema, con schermo nero, perdita di controlli e audio che entra in loop a pochi minuti dal lancio di un gioco che faccia intensivamente uso della scheda grafica» è un vero e proprio problema hardware. E sia ben chiaro: molto probabilmente il baco è da imputare a Nvidia e non direttamente ad Apple. È altrettanto chiaro che in tal caso il problema potrebbe fare capolino anche sui portatili di altre marche che usino gli stessi componenti Nvidia. Il che mi riporta a quanto si diceva inizialmente: che a scegliere gli stessi componenti del tanto odiato Piccì, si finiscono per avere gli stessi problemi.

Buona pensata a tutti

mercoledì 19 novembre 2008

Display Port e lucchetti digitali: qualche dettaglio in più

I dettagli aggiuntivi sull'ennesima in..lata made in Cupertino ci arrivano da Appleinsider che racconta tutta la storia. Un insegnante voleva far vedere Hellboy 2 ai suoi alunni sul proiettore della classe. Era un insegnante fiero possessore di un MacBook nuovo, di quelli tutti d'alluminio che sono così belli. Era, perché quando non è riuscito in un'operazione sì banale magari qualche alunno di quelli che "Io sono un Piccì" avrà pensato che con il suo Acer da cinque Franklin non c'erano tutti quei casini. Roba da farti perdere il sorriso di prima mattina.

Devo rettificare quanto detto nel post precedente: avevo letto in un commento (e colpevolmente preso per buono) che il famigerato HDCP è obbligatorio su connessioni HDMI e DisplayPort. Falso: non fa parte di tali standard ed è completamente a parte, tanto da richiedere il pagamento di una licenza annuale. Licenza che Apple paga e che ovviamente viene completamente scaricata sulle spalle dei clienti.

Due sono le possibili soluzioni, non mutuamente esclusive. La prima è non acquistare filmati da iTunes. La seconda è non acquistare un computer che abbia la presunzione di decidere cosa l'utente può o non può fare.

E prima che qualcuno mi venga a dire che non ho mai usato un mac, che sono un servitore di Microsoft o chissà quante altre sciocchezze e piagnucolerie, voglio far notare che a subire il comportamento inaccettabile di Apple non sono gli utenti PC ma quelli Mac.

Buona visione a tutti.

lunedì 27 ottobre 2008

Poche vendite, tanti incassi

Come è possibile che un'azienda che non arriva neppure al 5% del mercato abbia una capitalizzazione superiore a tutti gli altri produttori di computer e una liquidità simile a quella di Microsoft?

Le risposte sono due.

La prima è l'indotto. Apple continua ad incassare grazie alle canzoni vendute sul suo store (che non sarebbe assolutamente così famoso se non fosse per l'iPod) e sui contratti telefonici del suo iPhone. Tutti soldi che ovviamente non crescono sugli alberi di mele, ma che vendono comunque e sempre dalle tasche dei clienti.

La seconda risposta è il rincaro. Apple è il produttore che rincara più di tutti i prezzi di vendita dei suoi prodotti rispetto ai costi sostenuti per costruirli. Si era detto che la nuova monoscocca in alluminio avrebbe portato un abbassamento dei prezzi, cosa che non c'è stata. Nonostante questa ammirevole ingegnerizzazione comporti un risparmio nei costi di produzione.

Inoltre non pensiate che i nuovi chipset NVidia siano più costosi di quelli Intel. Il chipset 9400 di Nvidia e l'intel G45 sono proposti pressappoco allo stesso prezzo (Apple tra l'altro è rimasta per un po' indietro non utilizzando il G45, ma solo il vecchio G31). Senza contare della scomparsa della porta FireWire, non una scelta tecnica ma una mera questione di risparmio che non si è tradotta sul prezzo finale.

Ovviamente è pacifico che se un'azienda fa un prodotto valido, e i computer Apple lo sono, debba guadagnarci tanto. È altrettanto pacifico che l'utente non va preso per il culo facendogli credere cose non vere. Basterebbe dirgli: siccome che siamo molto bravi e pensiamo che tutti gli altri fanno schifo allora abbiamo deciso di farvi pagare di più.

Quando vedete Steve Jobs che ipnotizza giornalisti, analisti e fancazzisti con strabilianti risultati fiscali non gioitene troppo. Quei soldi glieli avete dati voi.

Buona spesa a tutti.

PS
Forse non centra niente ma voglio ricordarvi che Piper Jaffray è un venduto che spara cazzate. Non lo state a sentire.

martedì 14 ottobre 2008

Il Macbook e la presa in giro del "Nuovo a partire di..."

Che belli i nuovi portatili Apple! Vado subito sullo store a dare un'occhiata ai prezzi. Cosa vedono i miei stanchi occhi? Dalla copertina si direbbe che il nuovo macbook è disponibile a partire da soli 949€! Lo debbo avere! E subito.

Clicco sulla figurina (la riporto qui a fianco a memoria futura) e subito ecco la delusione. Il vero nuovo MacBook costa 1.199€. Quello più economico è il vecchio portatile plasticoso. Ed ha anche una dotazione decisamente inferiore alla media di tutti i portatili che si vedono in giro per negozi.

Si pensava che Apple avrebbe abbassato i prezzi per raggiungere più utenti. E invece quella che doveva essere l'arma finale di Apple è solo una rimanenza di magazzino.

Buone compere a tutti!

giovedì 24 luglio 2008

MacBook Breeze

lunedì 26 maggio 2008

Scioglievolissimevolmente, ovvero: Bruciori di MagSafe

Unsafe Magsafe - Foto di blue_jEnnesimo caso di MagSafe che si rompe: non per uno strattone (in quel caso si stacca e basta, come promesso dalla pubblicità) ma per un colpo di calore. Il malcapitato ha inviato l'immagine al blog MelaBlog chiedendo lumi. Il noto blog dedicato ai fan della mela ha risposto che deve rivolgersi al servizio assistenza Apple o a un riparatore autorizzato. E fin qui ci arrivavo anch'io.
Il difetto del MagSafe è documentato e ci sono innumerevoli casi di gente che esaurita la batteria non ha potuto usare più il computer, che se lo usi per lavorare ne ricevi un notevole danno economico. Nulla di nuovo sotto il sole, quindi. La cosa interessante, però, viene fuori leggendo i commenti: mentre il post dice che Apple sostituisce gli alimentatori difettosi «senza se e senza ma» (cito testualmente) molti lettori lamentano invece una certa difficoltà a farsi cambiare l'accessorio (che poi accessorio non è in quanto vitale per il funzionamento).
Ai consigli che MelaBlog dispensa agli sfortunati possessori di una MagStufetta (come se fosse colpa dell'utente!) voglio aggiungerne qualcuno per essere sicuri che il MagSafe non vi dia noie. Carta e penna e annotate:

  • usate il vostro portatile Apple solo su superfici ignifughe
  • evitate ambienti di lavoro in cui la temperatura superi i 12° C
  • non usate il portatile per più di dieci minuti continuati
  • prima di usare il computer immergete per mezz'ora le mani in acqua e ghiaccio: ricordate di asciugarle!
  • quando sbuffate per un qualsiasi motivo fatelo in direzione del connettore: lo aiuterà a raffreddarsi
  • emigrate in Norvegia
  • tenete sempre a portate una livella e un righello: vi aiuteranno a inserire il connettore nella giusta posizione

PS. È divertente cercare Magsafe su Flickr o su Google (senza altre parole chiave!) e vedere che molte delle foto sono di connettori danneggiati dalla propria scioglievolezza.
PS2. Qualche mese fa a Londra in quasi ogni fermata della Tube c'era la pubblicità del MagSafe con il PC Guy ingessato sulla sedia a rotelle e il Mac Guy in piedi a fianco sano come un pesce. Forse dovrebbero rifarlo con il Mac Guy ustionato.

mercoledì 23 maggio 2007

Uno schermo vale l'altro

Per il bene delle aziende in Italia le class action non esistono. Invece negli Stati Uniti ci sono, sono ampiamente usate e con successo. La class action iniziata in California qualche giorno fa prende di mira la Apple e la accusa di pubblicità ingannevole sulla qualità dei monitor dei portatili MacBook e MacBook Pro. In pratica la Apple pubblica delle specifiche delle rese cromatiche estremamente elevate, per una visione

simply unavailable on other portables
[semplicemente non disponibile su altri portatili]
In realtà i milioni di colori sono finti e sono frutto di un trucco software: il MacOSX sopperisce alle carenze del monitor mischiando i colori dei pixel vicini per dare l'illusione, e solo quella, di avere tanti colori.
Sinceramente, se tutti i produttori di portatili usano lo stesso tipo di schermo (quella schifezza lucida impossibile ad usarsi in qualunque ambiente illuminato), perché Apple dovrebbe usare qualcosa di meglio?