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martedì 4 dicembre 2007

Pubblicità con Vista

Cosa fa la Apple per convincere i suoi utenti a usare il Mac? Racconta di come il Mac sia buono per far girare Vista. Sì, Windows Vista, uno dei sistemi più inutili della storia (dopo il Dos 4, a mio parere): bacato, con problemi di sicurezza, crash improvvisi di applicazioni e lentezze varie. Beh, c'è da dire che Apple ha fatto di più: ha fatto in modo di introdurre le stesse caratteristiche (crash, lentezza e bachi di varia natura) nel suo Leopard, così che i PC Guys che i Mac Guys siano equamente insoddisfatti. Solo che i PC Guys a queste cose ci sono abituati. Resta il fatto che ora Apple sembra credere in Windows Vista molto più di quanto ci credano gli utenti. Siamo messi male.
Godetevi la pubblicità. Non sapete l'inglese? Peggio per voi.



Per scaricare il filmato cliccate qui.

martedì 20 novembre 2007

Lui e Beatrice

Vi consiglio di leggere le strisce di Zak Comics, nei vari gusti Io e Beatrice, Parajdemina e Spread the Banana, quest'ultimo in inglese.
Nelle strisce di Io e Beatrice ho trovato questa vignetta:



Spassosissima. Spero Zak non mene voglia se ho stretto un po' l'immagine e se l'ho pubblicata qui anche se coperta da copyright.

sabato 17 novembre 2007

Globale 001

Lightning - Foto di wvs Ho avuto una settimana brutta, troppo piena, mal di testa perenne e qualcuno ne sarà contento.
Facciamo un po' di aggiornamenti, messi insieme, pochi commenti giusto per capire.

Su OneITSecurity: "è stata apprezzata la professionalità degli ingegneri e dei manager Apple che nonostante sia passato poco più di un mese, e quindi l’uscita di una patch di sicurezza potrebbe risultare impopolare, non hanno esitato a rilasciare questo update". E invece hanno aspettato anche troppo: un mese per risolvere un problema di perdita dei dati durante lo spostamento dei file? Decisamente troppo. Apple dovrebbe rilasciare degli aggiornamenti continui, non 110 mega alla volta. In Italia non tutti hanno la banda larga e avere degli aggiornamenti piccoli, ma continui, aiuterebbe parecchio.

Su Heise Security. Sempre relativo al primo aggiornamento, in particolare al firewall. Il firewall di Apple era risultato bucato come un groviera: non bloccava quello che doveva bloccare e partiva con regole più permissive della Berlino del secondo dopoguerra. Un po' siamo migliorati: non nel firewall, ma nel linguaggio. Ora non si sceglie più di bloccare tutte le connessioni ma di permettere solo i servizi essenziali. È una questione di stile, non di sicurezza.

Carmack afferma che quelli della Apple sono dei pazzi e degli idioti a non prendere in considerazione lo sviluppo dei giochi su ipod e iphone. Ovvero: Apple dovrebbe aprire i propri prodotti per permettere ad aziende come la ID Software di sviluppare e portare i suoi meravigliosi videogame sui device mobili di Cupertino. E se non sapete chi è Carmack allora non siete neanche degni di stare davanti a un computer. Dico sul serio.

Ora ci sono trentadue varianti di uno stesso trojan per Mac. Ancora non ci siamo: il Mac non è abbastanza diffuso per essere terreno fertile per un virus, sia per la propagazione dell'epidemia, sia per la convenienza economica di chi fa i virus. Tuttavia non vedo molto lontano il tempo in cui anche sul Mac dovremo installare un antivirus.

Apple ci crede in XServe? Gli ingegneri che l'hanno fatto sì. Jobs un po' di meno. Forse non sopporta che sulle sue macchine possa metterci mano qualcuno che di reti ne capisce. Almeno ora è possibile virtualizzare il MacOSX Server, a patto di virtualizzarlo su un altro MacOS e mai su un PC. Sappiate che MacOSX gira benissimo su VMWare, indipendentemente che stiate lavorando su Linux, Windows o Mac. Comunque nell'ambito Server Apple ha decisamente ancora tanta strada da fare: può andar bene nella multimedialità, ma farsi pagare così caro per avere un sistema Unix che fa esattamente le stesse cose di una Debian mi sembra un po' esagerato. Se poi, cari utenti Apple, pensate che il MacOSX Server è più facile di una Debian, non posso che darvi ragione. Provate, però, ad immaginare la scena in cui una azienda deve assumere un nuovo amministratore di rete: dovrà sapere dove mettere le mani o solo saper muovere un mouse? Le competenze non possono essere soppiantate dalla semplicità.

Qualche Mac ha un problema con la grafica? Niente paura, basta nascondere tutto sotto il tappeto e nessuno si accorgerà di niente! No, siamo onesti: il documento che parla del problema dei chip grafici di alcuni iMac è ricomparso. Peccato non contenga informazioni utili. Secondo me è un problema Hardware e nessun Firmware potrà giovare. Apple vuole solo evitare il richiamo.

Alla fine questo post mi è uscito in stile rassegna stampa. Non è un granché, lo so. Posso fare di meglio.

martedì 6 novembre 2007

Perdite di dati su Leopard

Foto di Thomas Hawk Cosa succede se io dico a Finder di spostare dei file su, ad esempio, un volume di rete? I file vengono copiati sulla destinazione e poi vengono cancellati dalla sorgente.
Cosa succede se io provo a fare lo stesso ma la connessione di rete va giù (ad esempio va via la corrente, oppure cade la connessione ad internet)? Succede che Finder non copia i file sulla destinazione ma li cancella completamente dalla sorgente. Il risultato è che i file non ci sono più: né sulla destinazione, né sulla sorgente.
Uomo avvisato...

domenica 4 novembre 2007

Leopard anche sui PC di altre marche

PowerMac Intel Inside Macity a proposito di una guida sull'installazione di Leopard sui PC dice che l'articolo

prevede una conoscenza non banale di un processo che include il recupero di file per modificare il sistema operativo, la masterizzazione di Dvd, l'accesso a Darwin e l'uso del terminale. Complessivamente si tratta di una procedura molto complessa e non garantita

e fin qui non ci piove.
Quello che Macity non dice, ma che tutti noi sappiamo, è che la procedura è difficile non per colpa del PC, ma per colpa di Apple, che vuole evitare di vedere il suo OS girare anche sugli altri PC.
Esatto: "sugli altri PC". Perché i Mac di oggi sono solo i PC di Apple: hanno gli stessi processori dei PC, gli stessi hard disk dei PC, gli stessi chipset dei PC, le stesse schede video e così via. Ci gira anche Windows (alla Apple ne vanno fieri!).
Chi si ricorda il primo PowerMac con processore Intel?

(Suggerimento sottovoce: è quello della foto. La Apple lo vendeva a 999 dollari.)

sabato 27 ottobre 2007

Nel blu dipinto di blu

Chissà quante risate vi sarete fatti quando avete visto le schermate blu che identificano i nodi Windows nella rete vista da Leopard! Tante risate, vi divertite con così poco!
E anch'io ho riso, un pochino, quando ho letto di questa storia, dello schermo blu che appare su alcuni Mac (si badi bene: sul Mac non sul PC): a quanto pare alcuni infelici utenti Apple hanno fatto l'aggiornamento del proprio computer per godere del ruggito di Leopard e al riavvio si sono trovati davanti uno schermo blu, il computer bloccato e il supporto telefonico di Apple che non sa che pesci pigliare.
Ecco alcuni estratti dal forum Apple di assistenza:

I'm on the phone to them and they can't help!!

Rebooted. Same problem. The question is: If I wait, how long is too long?

I used the Backup program which repeatedly failed to do the backup

Blue screen, black cursor, no activity

It seems to me that they don't really know about the problem yet.

La cosa ancora più divertente è che mentre gli altri sistemi, compreso Windows, sono in grado di funzionare su hardware molto differenti fra di loro, Apple può benissimo concentrare i suoi sforzi solo sui suoi computer che, essendo suoi, conosce benissimo. Eppure nonostante questo un aggiornamento riesce a dare così tanti problemi, ponendo gli utenti in condizione di non poter lavorare.

giovedì 25 ottobre 2007

Spaces: la grande non-novità

Leopard avrà Spaces: un'importante innovazione altamente tecnologica presente in tutti gli ambienti Linux e Unix in generale da quasi dieci anni.
Con questo non voglio dire che Cupertino stia lì a inseguire. Voglio dire che a prendere spunto dagli altri non si fa mai male e che anche Apple copia le idee da altri progetti, così come altri progetti copiano le idee da Apple. Se non ci fosse questo reciproco stimolo ci sarebbe poca innovazione, per lo più pilotata dai singoli costruttori al solo fine di vendere nuove versioni dei loro software, e questo non andrebbe certo a favore degli utenti finali.
Per cui smettiamola una buona volta di urlare "Hanno copiato Apple! Hanno copiato Apple!". Ogni volta che leggerò qualcosa del genere sarà mio onore mostrare una prior art che dimostra il contrario.