martedì 16 giugno 2009
mercoledì 25 febbraio 2009
Safari 4 fa il pieno di novità già viste
Benvenuto Safari 4. Anche se ancora in versione beta fai già parlare di te per le tue novità.
Come l'indicizzazione della cronologia e dei preferiti, che già c'era in Firefox.
O come la posizione delle schede, che ora sono con più logica posizionate sopra l'indirizzo della pagina, come già fanno Chrome e Opera.
In Chrome e Opera avevamo anche già visto il riepilogo dei siti più visitati ed non può che far piacere sapere che anche i tuoi genitori di casa Apple ci abbiano dato un'occhiata.
Non manca nemmeno la grandiosa idea di raggruppare i menu in un angolino, che mi pare di averlo già visto in Internet Explorer 7.
E quel delizioso tastino con il '+', non c'è anche in Chrome con la stessa identica funzione?
Poi viene da chiedersi come mai, già che c'eri tu (o chi per te) non abbia preso a prestito un pizzico di stabilità e sicurezza, e magari anche un framework per l'utilizzo delle estensioni. Gli utenti avrebbero apprezzato.
Non sono certamente solo queste le novità che ti porti dietro, caro Safari 4, ma certamente per una gran parte delle tue nuove sciccherie dovresti almeno dire grazie.
Buona navigazione a tutti.
PS: non ho parlato della velocità perché prima voglio essere sicuro di quello che dico. Almeno per ora sembra che ci sia parecchio da dire da ridire.
lunedì 22 settembre 2008
Annunci a raffica
Ora che Google e Mozilla hanno tirato fuori degli interpreti javascript degni di questo nome, Apple non è certo rimasta nella terra beata in cui Safari era più veloce di Firefox 2 (due, non tre, la pagina sul sito è ferma al due, ma qualcuno glielo dica, diamine!). E infatti gli sviluppatori di Webkit, che giusto per intenderci non sono tutti stipendiati da Apple, hanno tirato fuori gli artigli e presentato SquirrelFish, un interprete che il codice Javascript manco lo vedi tanto se lo magna in fretta.
Anzi, no... Ecco a voi SquirrelFish Extreme, ancora più veloce e ancora più potente. Ma cosa vedo all'orizzonte? È SquirrelFish Ultimate, seguito a ruota da SquirrelFish SuperMan Edition e SquirrelFish UltraMaxiPlus. Accidenti, questa è vera e propria invidia del pene!
Buona estradizione a tutti.
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Andrew NoApple
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mercoledì 25 giugno 2008
La medaglia d'argento di Safari
Sono di parte: a me Firefox ha sempre fatto impazzire (in senso buono) fin da quando si chiamava Phoenix. L'uscita della nuova versione 3.0 ha suscitato l'attenzione dei media, oltre che quella di più di otto milioni di utenti (solo nelle prime ventiquattro ore).
Firefox 3 ha anche suscitato l'attenzione dei fanatici della mela che hanno avuto un bel po' da gridare che sì è più sicuro, sì ha più funzioni, sì è più maturo, ma perché non parlano delle prestazioni Javascript, ovvero dell'unica caratteristica su cui Safari sembra ancora in vantaggio?
In realtà tale vantaggio si è molto assottigliato: i test svolti dagli sviluppatori di Zimbra sul loro (tra l'altro ottimo) software PIM vedono vincitore Safari. Occorre però ricordare che tali test sono stati svolti solo su un caso particolare, ovvero la webmail di Zimbra.
Per misurare le prestazioni Javascript in un contesto più ampio, non possiamo far altro che tornare da mamma Apple e rivolgerci a SunSpider, lo stesso benchmark utilizzato dalla casa della mela per paragonare il suo Safari agli altri browser. Ed è qui che si vede come il distacco sia praticamente inesistente, e con un leggero vantaggio per Firefox. È quanto emerge dai test effettuati da ZDnet: Firefox 3 è 1,19 volte più veloce di Safari 3.1. Poco più di un soffio, ma che comunque toglie al browser Apple il primato di browser più veloce.
Per curiosità ho voluto provare anch'io ad eseguire il test (è sufficiente visitare il sito http://webkit.org/perf/sunspider-0.9/sunspider.html e premere Start Now. Il test l'ho fatto utilizzando una macchina Windows XP (orrore fino a un certo punto: anche Apple ha fatto i test su Windows) non troppo recente e ripulita da pochi giorni. Entrambi i browser sono stati installati da zero, senza plugin o estensioni, e la pagina del test è stata la prima ad essere caricata.
Risultato: Safari ha impiegato 24,67 secondi, mentre a Firefox 3 ne sono bastati 17,99. Ovvio che perfino io ritengo che i miei risultati non siano attendibili anche se giuro di non aver truccato la gara. Restano comunque dei dati molto interessanti.
Ci sono anche altri dati che sono degni di nota. Come ad esempio l'utilizzo della memoria: a riposo con caricata solo la home di Google, Safari tocca i 41.480 KB, mentre Firefox 3 arriva solo a 32.316 KB. Oppure, molto banalmente, la dimensione del download: per Firefox 3 occorre scaricare 7 MB, per Safari 3.1.2 servono 18 MB (sempre nelle versioni per Windows, che non si portano dietro il fardello Universal).
Ci sono ancora molte piccole bugie che circolano circa le qualità di Safari e il confronto con Firefox, ma i miei cinque minuti di svago quotidiano volgono a termine. Vi lascio un piccolo indizio: Acid3 e il mito del 100%.
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Andrew NoApple
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domenica 24 giugno 2007
E' facile sbagliare i conti
Antonio Dini sa scrivere bene, bisogna ammetterlo, però ha un po' il vizio di falsare le informazioni che fornisce sul sito Macity, altro sito di sole buone notizie e pubblicità a prodotti più o meno utili. In un suo articolo, chiamato epicamente "La terza guerra dei browser", parla di come Safari sia candidato a diventare più diffuso. Ho già smentito con i numeri questa affermazione in un mio precedente post. Nello stesso articolo, Antonio Dini dice testualmente:
E ricordiamoci che iTunes viene scaricato più velocemente di Firefox (500 mila copie al giorno contro 100 mila di quest'ultimo)
un'affermazione vera e falsa allo stesso tempo. E' vera perché i numeri sono esattamente quelli, ma è falsa perché include anche tutti i download di iTunes per gli aggiornamenti. Infatti iTunes non include un sistema interno di aggiornamento per scaricare solo la differenza dalla precedente versione: bisogna riscaricare di nuovo tutto iTunes, parecchie decine di MegaByte, e questo per ogni piccolo numerino che cambia nella versione. In Firefox, invece, gli aggiornamenti, che sono automatici, prevedono di scaricare una frazione di MegaByte e non tutto il software, facendo risparmiare tempo e banda, e non andando ad incrementare dei contatori, che visto l'antiquato meccanismo di iTunes, sono necessariamente falsati.
Per tanto, se si vuole parlare di numeri, lo si faccia con consapevolezza e correttezza, evitando di essere l'Emilio Fede della mela morsicata.
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Andrew NoApple
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