Balla che ti passa
Come i ragazzi di oneOpenSource hanno già detto, sono state scoperte delle vulnerabilità in Samba.
Per chi non lo sapesse (ed è grave) MacOSX riesce a condividere file e stampanti con Windows grazie a Samba, un progetto opensource preso pari pari dai sistemi operativi aperti (Linux, FreeBSD, etc.) e integrato in MacOSX.
Le falle scoperte in Samba sono state tappate con la versione 3.0.25 (che nel frattempo è stata oggetto di un'ulteriore revisione) e quasi tutte le distribuzioni Linux sono state aggiornate in meno di 24 ore. A distanza di alcune settimane Apple, invece, non ha ancora fornito un aggiornamento e l'ultima versione disponibile è la 3.0.23 (e non la 3.0.10 come riferito da Macity).
Symantec fa notare come questo sia inaccettabile, mostrando come molti Mac siano vulnerabili in attesa dell'aggiornamento e suggerendo addirittura di scaricare i sorgenti e compilarli. Tutto questo a grande vantaggio della proverbiale sicurezza e facilità d'uso del Mac.
Sicuramente Apple avrà le sue buoni ragioni. Dopotutto si tratta di condivisioni con Windows, e diventa semplice dare la colpa a Windows. O meglio ancora: potrebbe dare la colpa ai programmatori (liberi) di Samba. Perché Apple utilizza il loro software devono essere loro a correggere il problema, e infatti l'hanno fatto ma Apple ancora non aggiorna la sua versione per MacOSX, che non è altro che il software che si può scaricare da Samba.org che in effetti è aggiornato e senza problemi. Insomma: mi sto ripetendo e disperdendo. Lasciamo perdere.
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