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mercoledì 7 novembre 2007

La Apple tiene i suoi ipod troppo legati ad iTunes

Hold Tight di Iguana JoQuesta la motivazione di una Class-Action contro Apple partita dalla Florida. Infatti Apple non permette di collegare ad iTunes altri lettori mp3, cosa che diventa ancora più difficile quando i brani sono protetti. Su quest'ultimo punto la situazione sta lentamente migliorando con i brani DRM free, ma non tutto il catalogo di iTunes è disponibile senza gli odiati lucchetti.
E non è finita qui. Infatti la Class-Action lamenta ulteriori comportamenti illegali riguardo la possibilità di acquistare brani da altri negozi online: iTunes è collegato solo all'iTunes Store e iTunes è l'unico strumento per gestire l'iPod. Non resta che fare due più due.
Questa chiamata in giudizio della casa di Cupertino, non riguarda i problemi tecnici di interfacciamento, ma le scelte operate da Apple al solo fine di impedire l'uso di iTunes e iPod al di fuori del suo controllo. Infatti nell'ultima generazione di iPod è stato inserito un chip che ne impedisce il funzionamento con software diverso da iTunes. Il chip non fornisce nessun'altra funzione avanzata: è solo un'ulteriore impedimento al consumatore nell'utilizzo libero di un bene che ha pagato. Ovviamente quel chip non è gratis: gli utenti lo pagano quando comprano l'iPod.
Speriamo che da noi la UE, che tanto bene ha fatto contro Microsoft, si svegli anche su questo fronte.

mercoledì 23 maggio 2007

Uno schermo vale l'altro

Per il bene delle aziende in Italia le class action non esistono. Invece negli Stati Uniti ci sono, sono ampiamente usate e con successo. La class action iniziata in California qualche giorno fa prende di mira la Apple e la accusa di pubblicità ingannevole sulla qualità dei monitor dei portatili MacBook e MacBook Pro. In pratica la Apple pubblica delle specifiche delle rese cromatiche estremamente elevate, per una visione

simply unavailable on other portables
[semplicemente non disponibile su altri portatili]
In realtà i milioni di colori sono finti e sono frutto di un trucco software: il MacOSX sopperisce alle carenze del monitor mischiando i colori dei pixel vicini per dare l'illusione, e solo quella, di avere tanti colori.
Sinceramente, se tutti i produttori di portatili usano lo stesso tipo di schermo (quella schifezza lucida impossibile ad usarsi in qualunque ambiente illuminato), perché Apple dovrebbe usare qualcosa di meglio?