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mercoledì 25 febbraio 2009

Safari 4 fa il pieno di novità già viste

Benvenuto Safari 4. Anche se ancora in versione beta fai già parlare di te per le tue novità.

Come l'indicizzazione della cronologia e dei preferiti, che già c'era in Firefox.
O come la posizione delle schede, che ora sono con più logica posizionate sopra l'indirizzo della pagina, come già fanno Chrome e Opera.
In Chrome e Opera avevamo anche già visto il riepilogo dei siti più visitati ed non può che far piacere sapere che anche i tuoi genitori di casa Apple ci abbiano dato un'occhiata.
Non manca nemmeno la grandiosa idea di raggruppare i menu in un angolino, che mi pare di averlo già visto in Internet Explorer 7.
E quel delizioso tastino con il '+', non c'è anche in Chrome con la stessa identica funzione?

Poi viene da chiedersi come mai, già che c'eri tu (o chi per te) non abbia preso a prestito un pizzico di stabilità e sicurezza, e magari anche un framework per l'utilizzo delle estensioni. Gli utenti avrebbero apprezzato.

Non sono certamente solo queste le novità che ti porti dietro, caro Safari 4, ma certamente per una gran parte delle tue nuove sciccherie dovresti almeno dire grazie.

Buona navigazione a tutti.

PS: non ho parlato della velocità perché prima voglio essere sicuro di quello che dico. Almeno per ora sembra che ci sia parecchio da dire da ridire.

venerdì 19 settembre 2008

Safari immune all'effetto Chrome: Grazia Alcà!

Darwin Bell: Thank youSafari immune all'effetto Chrome. Grazia Alcà!
Banalmente perché Safari è usato solo su Mac: la versione per Windows è un obbrobbrio di cui sarebbe giusto vergognarsi... oppure no?
Insomma se uno ci pensa bene ecco quello che succede. Magari io ho un'iPod e Apple mi dice che tra gli aggiornamenti c'è anche Safari... Lo provo e subito me ne pento: lento e in crash ogni tre-per-due. Eppure sul Mac del mio amico, quello fanatico che le mele le morde solo una volta e poi le mette via, su quel computer là Safari va benissimo. Vuoi vedere che è colpa di Windows? Eppure Firefox su Windows fuziona anche meglio che sul Mac. No, non può essere un problema di sistema operativo
Ne pensano una più del diavolo.
Buon ringraziamento a tutti.

domenica 24 giugno 2007

E' facile sbagliare i conti



Antonio Dini
sa scrivere bene, bisogna ammetterlo, però ha un po' il vizio di falsare le informazioni che fornisce sul sito Macity, altro sito di sole buone notizie e pubblicità a prodotti più o meno utili. In un suo articolo, chiamato epicamente "La terza guerra dei browser", parla di come Safari sia candidato a diventare più diffuso. Ho già smentito con i numeri questa affermazione in un mio precedente post. Nello stesso articolo, Antonio Dini dice testualmente:
E ricordiamoci che iTunes viene scaricato più velocemente di Firefox (500 mila copie al giorno contro 100 mila di quest'ultimo)

un'affermazione vera e falsa allo stesso tempo. E' vera perché i numeri sono esattamente quelli, ma è falsa perché include anche tutti i download di iTunes per gli aggiornamenti. Infatti iTunes non include un sistema interno di aggiornamento per scaricare solo la differenza dalla precedente versione: bisogna riscaricare di nuovo tutto iTunes, parecchie decine di MegaByte, e questo per ogni piccolo numerino che cambia nella versione. In Firefox, invece, gli aggiornamenti, che sono automatici, prevedono di scaricare una frazione di MegaByte e non tutto il software, facendo risparmiare tempo e banda, e non andando ad incrementare dei contatori, che visto l'antiquato meccanismo di iTunes, sono necessariamente falsati.
Per tanto, se si vuole parlare di numeri, lo si faccia con consapevolezza e correttezza, evitando di essere l'Emilio Fede della mela morsicata.

giovedì 14 giugno 2007

Safari - Statistiche di utilizzo



Apple ha rilasciato Safari per Windows, e la cosa si fa succosa (l'assonanza è voluta).
L'intento di Apple, almeno secondo alcuni, è quello di entrare in competizione con i due browser più affermati, Firefox e Internet Explorer. Anzi, senza essere troppo presuntuosi, l'obiettivo è quello di prendere il posto di Firefox come secondo arrivato, poiché il prima di Internet Explorer non viene di certo messo in dubbio: è infatti il browser preinstallato sul sistema operativo più diffuso.
Safari è, invece, il browser preinstallato su tutti i sistemi Mac da un po' di anni a questa parte ma nonostante questo stenta a decollare.
Diamo un'occhiata alle statistiche pubblicate da W3School, di cui estrapolo i dati per il mese di maggio e metto tra parentesi la differenza con aprile:
Internet Explorer 7: 19,2% (+0,1%)
Internet Explorer 6: 38,1% (-0,3%)
Firefox: . . . . . . 33,7% (+0,8%)
Safari: .. . . . . . 01,5% (-0,1%)
Opera: . . . . . . . 01,6% ( INV )

Da questo elenco ho trascurato Mozilla (che comprende Netscape e la Mozilla Suite) e Internet Explorer 5.
Vediamo ora i dati che riguardano l'utilizzo dei sistemi operativi, sempre nel mese di maggio:
Windows: 87,4%
Linux: . 03,3%
Mac: . . 03,8%
Da questi dati risulta che il 3,8% usa un Mac, ma allo stesso tempo solo l'1,5% del totale usa Safari. Questo significa, banalmente, che solo il 40% degli utenti Apple usa Safari, nonostante Safari sia preinstallato. Il restante 60% preferisce perdere un po' più di tempo e usare Safari per scaricare Firefox oppure Opera.
Mentre Microsoft è riuscita ad imporre Internet Explorer preinstallandolo sui suoi sistemi operativi (questa fu la prima guerra dei browser) Apple non è riuscita nel medesimo intento e nonostante questo cerca ora di giocare in trasferta una partita che non ha ancora vinto neanche in casa.