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domenica 11 aprile 2010

In arrivo i prossimi PC di Apple?

Pare che Apple si sia decisa ad aggiornare gli ormai vetusti portatili. Con soli quattro mesi di ritardo sulla concorrenza, arriveranno anche sui macbook e macbook pro i processori Intel Core i e le nuove schede grafiche di Nvidia (personalmente preferire ATI/AMD). Finalmente Apple avrà sul mercato dei PC nuovamente competitivi, seppure a prezzi folli (nel frattempo: avete visto come va bene Windows 7?).


La cosa che mi dà un po' di acidità in questo caso è che Apple abbia volutamente messo in secondo piano gli utenti "computer" per tutelare il crescente mercato "mobile". Immaginate ad esempio, un grafico che da sempre usa Mac. Deve consegnare un progetto importante e si rompe il computer. Deve correre ad acquistarne uno trovandosi, per una scelta commerciale di Apple, a dover spendere uno stipendio per una macchina vecchia di un anno. Non ha scelta, e non può aspettare. E apre il portafogli per portarsi a casa dei fondi di magazzino.

lunedì 12 gennaio 2009

Uomini e batterie

Gli ultimi aggiornamenti dei portatili Apple hanno portato con sé delle strane novità riguardanti le batterie. Si è iniziato con i portatili visti lo scorso novembre che vanno più lenti quando si lavora senza la batteria. Si è continuato con il nuovo MacBook Pro da 17 pollici al quale questo problema non si pone perché la batteria non si può neanche togliere.

A giustificare le due scelte (anche la prima è una scelta di Apple, non un baco o un errore di fabbricazione) Cupertino ha tirato fuori delle scuse nebbiose e fumose cercando di convincere gli utenti che in fin dei conti è per il loro bene. Stronzate.

Riguardo i portatili che rallentano in mancanza degli accumulatori (quanto mi piace questo termine!) quello dei computer Apple è un caso unico: nessun alto notebook sul mercato soffre di questa sindrome da nostalgia, anche perché alcuni utenti preferiscono togliere la batteria quando usano il portatile a casa, perché magari hanno un gruppo di continuità, o perché se anche va via la corrente non fa niente o ancora perché in fin dei conti cosa uno ci faccia col computer sono solo fatti suoi.

Se invece pensiamo al nuovo maxi formato da 17, Apple segna praticamente un autogol: la nuova batteria dura di più semplicemente perché è più grande e non è sostituibile perché i designer hanno pensato bene di recuperare dello spazio eliminando del tutto gancetti e involucro. Peccato che pur dovendo progettare una macchina da 5 milioni del vecchio conio, nessuno abbia pensato a usare un paio di viti.

Scelte di design o difetti che siano, a guadagnarci da tutto questo è la sola Apple, ancora una volta a discapito dei suoi ignari e fedeli utenti.

Buona ricarica a tutti.

venerdì 12 dicembre 2008

Display Port e DRM: una patch da presa in giro

Nuntio vobis gaudium magnum: habemus patch!

La patch in questione è l'aggiornamento di Quicktime (70 MB, mica bruscolini) ed è riservato ai soli MacBook e MacBook Pro della serie aluminium. L'aggiornamento permette ai fortunati (o sfortunati) possessori dei nuovi portatili di riuscire a vedere su uno schermo esterno privo della ormai mitica presa mini Display Port i filmati SD, cioè a definizione standard. E solo quelli.

Resta infatti il blocco per quelli ad alta definizione, che pure farebbero la loro porca figura su un qualsiasi 23 pollici con entrata DVI di un paio di anni fa. E resta anche il comportamento indecente di Apple riguardo la presenza di questa ennesima ed inutile protezione, sottaciuta colpevolmente durante il giubilo della keynote. Riporto (in originale e tradotto) quanto dice Ars Technica in proposito:

The greater concern that some buyers had, however, was that Apple had incorporated HDCP into their new machines without telling them about it in advance, which is obviously a problem that is still in place.

La più grande preoccupazione che hanno avuto alcuni acquirenti, è stata che Apple aveva incorporato il protocollo HDCP nelle loro nuove macchine senza comunicarglielo in anticipo, un problema che è ovviamente ancora aperto.
Buona re-visione a tutti.

PS: questo post è un po' vecchio, si era perso tra le bozze, saltatelo pure se volete, anche se ormai siete arrivati fino alla fine.

giovedì 27 novembre 2008

L'Nvidia delle pene

Della serie "Come volevasi dimostrare".

Nelle scorse settimane si è svolta nei commenti di questo blog l'ennesima discussione Mac contro PC l'interessante discussione MacPPC contro MacIntel (precisazione doverosa, grazie a MacRaiser), al solito molto accesa, eppure secondo me costruttiva e illuminante. Uno dei punti toccati è stato quello della qualità Mac in confronto ai PC. Dal lato dei fan(atici) si diceva che il Mac è per grazia ricevuta superiore, dall'altro si faceva notare che invece la qualità è abbastanza livellata, visto che i Mac usano gli identici componenti che si possono trovare su un PC, dal processore all'hard disk, passando anche per il chip grafico.

Proprio quest'ultimo è diventato un grattacapo in quel di Cuperino. Due bachi relativo ai nuovi chip Nvidia (che sui più recenti MacBook e MacBook Pro fanno sia da chipset che da motore grafico) rischiano di mettere Apple nella condizione di dover lanciare un massiccio richiamo. Infatti solo uno dei due bachi è sicuramente risolvibile tramite un aggiornamento del software, dato che si presenta solo su MacOSX e Windows ne è immune.

Il problema più serio che, riporto testualmente dall'articolo, può causare «blocco del sistema, con schermo nero, perdita di controlli e audio che entra in loop a pochi minuti dal lancio di un gioco che faccia intensivamente uso della scheda grafica» è un vero e proprio problema hardware. E sia ben chiaro: molto probabilmente il baco è da imputare a Nvidia e non direttamente ad Apple. È altrettanto chiaro che in tal caso il problema potrebbe fare capolino anche sui portatili di altre marche che usino gli stessi componenti Nvidia. Il che mi riporta a quanto si diceva inizialmente: che a scegliere gli stessi componenti del tanto odiato Piccì, si finiscono per avere gli stessi problemi.

Buona pensata a tutti

lunedì 26 maggio 2008

Scioglievolissimevolmente, ovvero: Bruciori di MagSafe

Unsafe Magsafe - Foto di blue_jEnnesimo caso di MagSafe che si rompe: non per uno strattone (in quel caso si stacca e basta, come promesso dalla pubblicità) ma per un colpo di calore. Il malcapitato ha inviato l'immagine al blog MelaBlog chiedendo lumi. Il noto blog dedicato ai fan della mela ha risposto che deve rivolgersi al servizio assistenza Apple o a un riparatore autorizzato. E fin qui ci arrivavo anch'io.
Il difetto del MagSafe è documentato e ci sono innumerevoli casi di gente che esaurita la batteria non ha potuto usare più il computer, che se lo usi per lavorare ne ricevi un notevole danno economico. Nulla di nuovo sotto il sole, quindi. La cosa interessante, però, viene fuori leggendo i commenti: mentre il post dice che Apple sostituisce gli alimentatori difettosi «senza se e senza ma» (cito testualmente) molti lettori lamentano invece una certa difficoltà a farsi cambiare l'accessorio (che poi accessorio non è in quanto vitale per il funzionamento).
Ai consigli che MelaBlog dispensa agli sfortunati possessori di una MagStufetta (come se fosse colpa dell'utente!) voglio aggiungerne qualcuno per essere sicuri che il MagSafe non vi dia noie. Carta e penna e annotate:

  • usate il vostro portatile Apple solo su superfici ignifughe
  • evitate ambienti di lavoro in cui la temperatura superi i 12° C
  • non usate il portatile per più di dieci minuti continuati
  • prima di usare il computer immergete per mezz'ora le mani in acqua e ghiaccio: ricordate di asciugarle!
  • quando sbuffate per un qualsiasi motivo fatelo in direzione del connettore: lo aiuterà a raffreddarsi
  • emigrate in Norvegia
  • tenete sempre a portate una livella e un righello: vi aiuteranno a inserire il connettore nella giusta posizione

PS. È divertente cercare Magsafe su Flickr o su Google (senza altre parole chiave!) e vedere che molte delle foto sono di connettori danneggiati dalla propria scioglievolezza.
PS2. Qualche mese fa a Londra in quasi ogni fermata della Tube c'era la pubblicità del MagSafe con il PC Guy ingessato sulla sedia a rotelle e il Mac Guy in piedi a fianco sano come un pesce. Forse dovrebbero rifarlo con il Mac Guy ustionato.

giovedì 24 maggio 2007

Maniaci della pulizia

Sono parzialmente d'accordo con chi vuole essere pulito. Ma da qui a paragonare un macbook-pro ad un gioiello, ce ne passa: in fondo molti gioielli costano parecchio meno.
E comunque a me non piacciono neanche i gioielli.

mercoledì 23 maggio 2007

Uno schermo vale l'altro

Per il bene delle aziende in Italia le class action non esistono. Invece negli Stati Uniti ci sono, sono ampiamente usate e con successo. La class action iniziata in California qualche giorno fa prende di mira la Apple e la accusa di pubblicità ingannevole sulla qualità dei monitor dei portatili MacBook e MacBook Pro. In pratica la Apple pubblica delle specifiche delle rese cromatiche estremamente elevate, per una visione

simply unavailable on other portables
[semplicemente non disponibile su altri portatili]
In realtà i milioni di colori sono finti e sono frutto di un trucco software: il MacOSX sopperisce alle carenze del monitor mischiando i colori dei pixel vicini per dare l'illusione, e solo quella, di avere tanti colori.
Sinceramente, se tutti i produttori di portatili usano lo stesso tipo di schermo (quella schifezza lucida impossibile ad usarsi in qualunque ambiente illuminato), perché Apple dovrebbe usare qualcosa di meglio?