Apple e gli antivirus
Si trattava di una nota vecchia e in migliaia avete letto male la data del 2 dicembre 2008. Non dovevate farci caso. Vi siete sbagliati tutti. Siete stati ciechi!
E fu così che finì (per ora) la storia degli antivirus che Apple consigliava, anzi no, ai suoi utenti. Si badi bene: non servivano per proteggersi dai virus, ma per rendere più difficile l'eventuale nascita futura di virus. In pratica Apple voleva solo mantenere il più possibile il MacOSX libero e pulito dalle minacce, e potersene vantare un po', magari con qualche divertente video Mac vs PC.
Un'iniziativa lodevole se non fosse stata a carico com completo degli utenti, visto che i tre antivirus indicati hanno un prezzo e un abbonamento da pagare anno per anno. Una piccola tassa per contribuire al successo di Apple. Steve Jobs ci ringrazierà, magari facendoci mandare un'email dalla segretaria.
Sinceramente parlando: la scusa non sta in piedi. Quello che probabilmente è successo è che Apple ha fatto un po' di combutta con i produttori di antivirus e ha pubblicato quella nota: ci guadagnano i produttori di antivirus, e ci guadagna anche l'Apple Store che due dei tre consigliati li vende anche.
Il terzo antivirus, che sull'Apple Store non c'è, è quello di McAfee. Nell'elenco appariva per ultimo e senza neanche un link al sito o allo store di McAfee. Un antivirus che, guarda un po' la coincidenza!, costa una decina di euro in meno degli altri due.
A quanti affermano perentoriamente e fortissimamente che mai installeranno un antivirus sui loro Mac, voglio ricordare che MacOSX così com'è non è immune dai virus. È solo poco diffuso. Un po' come un lago poco pescoso o una malattia rara. Scegliete voi.
Buona iniezione a tutti.