venerdì 18 luglio 2008

Signor Crusher, curvatura sei. Attivare

Mettendo da parte Klingon, Romulani, Ferenghi e Vulcaniani, l'attivazione è un procedimento che non ha portato beneficio alcuno per gli utenti. È un meccanismo con cui, principalmente in riferimento al software, le aziende cercano di proteggere i propri introiti evitando che il prodotto possa essere usato senza averne pagato la licenza.

È questo il caso della maggior parte di Microsoft, con Windows e Office a far da porta-bandiera, e di molte altre software house, come Autodesk e Adobe. È facile copiare un software e le aziende cercano di evitare che questo accada al di fuori del loro controllo.

È un po' più difficile, invece, copiare un telefonino: il 17,6% degli utenti desiderosi di un iPhone hanno infatti provato a fotocopiare il gioiellino di Apple, ma pare che la cosa non abbia dato i risultati sperati. Inoltre molti degli Apple Boys affermano che fotocopiare un iPhone faccia diventare ciechi (anche questo sembra non sia vero).

Scherzi a parte. Ad oggi l'iPhone è l'unico telefono cellulare che non funziona appena acceso (alla faccia della semplicità): occorre collegarsi ad Apple e chiedere la benedizione ufficiale di Steve Jobs. E non è possibile comprarlo comodamente da casa (evviva l'era di Internet) poiché bisogna obbligatoriamente recarsi in negozio. Il tutto ad un costo non proprio irrisorio e senza contare che il perverso meccanismo si è più volte inceppato.

La protezione dei telefoni non è cosa nuova: in Italia è stata portata in auge da Tre, che offriva telefoni a prezzi stracciati in cambio dell'eterna fedeltà alle sue USim. La cosa non chiedeva il pagamento di nessun contratto aggiuntivo e i forti sconti erano abbinati anche alle schede prepagate.

A questo punto c'è da chiedersi: visto che in Italia il telefono viene pagato normalmente e che gli eventuali contratti sono vincolanti (non si può prendere l'iPhone scontato e poi dimenticarsi di pagare l'abbonamento mensile) perché Apple si ostina a complicare la vita ai suoi utenti?

La risposta è più che semplice e viene da più di duemila anni fa: Divide et Impera. A dirlo era il compianto Giulio Cesare, fermamente convinto (a ragione) che se riesci a dividere i tuoi nemici poi è più facile dominarli. La stessa cosa si applica ai mercati (qualcuno ha parlato di globalizzazione?) Ma sono gli utenti i veri nemici di Apple?

Buona pugnalata a tutti.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il miglior post della settimana:)

Anonimo ha detto...

oddio ecco un altro bambino che ha un blog contro l'apple... l'ennesima dimostrazione di come una persona non abbia una cazzo da fare, e mancata voglia di aprire un blog utile...

Gente inutile che rende inutile l'italia purtroppo.

Anonimo ha detto...

Non esageriamo, la libertà di parola non l'hanno fatta perchè quel giorno non avevano un cazzo da fare, eh? ;)

Anonimo ha detto...

complimenti.. davvero


iPhone, una ladrata bella e buona

in nome della forma (design) si manda alle ortiche la sostanza (software)

ste

Anonimo ha detto...

Oh, ma che sò tutti sti anonimi, ne arriva uno e poco dopo ne arrivano altri centomila!