Educarne cento per colpirne cento
Fa veramente pensare la nuova iniziativa di Apple, fortunatamente riservata al nord America, per portare le scolaresche in gita negli Apple Store.
Facciamo un contro esempio. In Italia la Ferrero organizza le visite guidate per bambini e scuole, ma nei suoi stabilimenti. Immaginatevi se invece portasse file di grembiulini tra le corsie dei supermercati. Farebbe ridere.
Apple invece, con un'enorme faccia da bronzo (forse l'hanno forgiata con il nuovo metodo brick) propone proprio questo: facciamo visitare i nostri negozi ai bambini, così li educhiamo a spendere danaro con noi. Per ora quello dei genitori, poi da adulti il proprio.
Un trucco che, ritornando al paragone di prima, non è molto dissimile dalle caramelle e i cioccolatini (anche Ferrero) che si trovano giusto di fianco alle casse dei nostri supermercati. Piangi bambino, piangi. Nessun iPod per te. Solo una maglietta, così per fare un po' di pubblicità in giro.
Buon consumismo a tutti.
6 commenti:
..volendo c'è sempre cuba.
Ps, ti va anche di culo tu puoi andare e tornare i cubani, no.
Forse un esperto come te, Fabio, puo' togliermi una curiosita': anche a Cuba, nelle aziende, si obbligano i dipendenti a vestirsi come il capo?
Perchè alla Apple i dipendenti sono obbligati a vestirsi come il capo?
Non lo sapevo.
Gentilissimo fabio, macraiser si riferisce all'imbarazzante abitudine che hanno i vari presentatori dei video promozionali Apple di vestirsi esattamente come Steve Jobs durante i keynotes.
Se dai un'occhiata al link in trackback (guarda più sotto), troverai tutte le spiegazioni.
In effetti Fabio ha ragione, si tratta di una libera scelta che fanno i lavoratori di Cubertino, ops.. Cupertino, sorry. Dopotutto lo slogan era "Think different", non "Dress different".
non sarebbe male vedere Jobs vestito da Willy Wonka che fa fare una visita guidata ai bambini nella fabbrica dei computer... :D
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