giovedì 16 ottobre 2008

Apple mente sul MacBook Air: non è il più sottile

Sulla pagina dedicata al MacBook Air, Apple riporta "Sempre il più sottile al mondo":


È una bugia, che porta a due possibilità: o Apple dall'alto della sua presunzione pensa di essere l'unico produttore di notebook, oppure mente sapendo di mentire.

Infatti per quanto sottilissimo, il MacBook Air non è il notebook più sottile sul mercato. Lo è stato, ma lo scettro è passato di mano già parecchio tempo fa. Il più sottile è l'HP Voodoo Envy che batte il MacBook Air per 1,79cm a 1,94cm. E giacchè avanzava spazio, nel Voodoo Envy ci hanno messo anche una porta USB in più, che funziona anche da E-Sata. Giusto per evitare che attaccando l'unità ottica esterna non resti neanche il posto per infilarci una chiavetta.

E giusto per la cronaca, quando Apple diceva «Il più sottile della storia», mentiva anche lì. C'è un caso antecedente, un portatile sviluppato insieme da Mitsubishi e HP. Roba d'altri tempi.

Buona sottiletta a tutti

martedì 14 ottobre 2008

Il Macbook e la presa in giro del "Nuovo a partire di..."

Che belli i nuovi portatili Apple! Vado subito sullo store a dare un'occhiata ai prezzi. Cosa vedono i miei stanchi occhi? Dalla copertina si direbbe che il nuovo macbook è disponibile a partire da soli 949€! Lo debbo avere! E subito.

Clicco sulla figurina (la riporto qui a fianco a memoria futura) e subito ecco la delusione. Il vero nuovo MacBook costa 1.199€. Quello più economico è il vecchio portatile plasticoso. Ed ha anche una dotazione decisamente inferiore alla media di tutti i portatili che si vedono in giro per negozi.

Si pensava che Apple avrebbe abbassato i prezzi per raggiungere più utenti. E invece quella che doveva essere l'arma finale di Apple è solo una rimanenza di magazzino.

Buone compere a tutti!

lunedì 13 ottobre 2008

Il primo Android non vende niente male

Se l'iPhone vende milioni di esemplari (11 milioni in una decina di mesi sono una cifra eccellente), anche il G1, anche lo smartphone metà androide metà pinguino voluto da Google (e da quanti si siano attaccati al carrettino) sembra avere delle ottime carte da giocare.

Infatti se inizialmente erano previsti 700'000 terminali venduti entro la fine dell'anno, tale cifra è stata rivista al rialzo. E di parecchio.

Si parla infatti di un milione e mezzo di G1 già venduti (in preordine), più un altro milione prenotato dai negozi per popolare scaffali e vetrine. In totale due milioni e mezzo (2'500'000) di pezzi. Un numero che assume ancora maggiore significato se si considera che il G1 deve ancora essere messo in vendita.

Buon robottino a tutti.

Il primo Android non sembra affatto male

Ora che il G1 di T-Mobile ha portato in vita il robottino di Google, non voglio stare ad elencare tutti i pregi di Android (open source, applicazioni senza limiti, costa parecchio meno, lettore schede, Java, gadgets e software in abbondanza), né per elencare i pregi dell'iPhone (mi viene in mente solo il multitouch... aiutatemi!).

Una serie di immagini che si susseguono in rapidissima successione (sì, un filmato che ho visto su mobileblog) valgono più di altrettante parole (quanto odio le frasi fatte). Come primo tentativo direi che ci siamo.

Se vi interessa, arriverà anche in Europa.



Buona apertura a tutti.

giovedì 9 ottobre 2008

Educarne cento per colpirne cento

Fa veramente pensare la nuova iniziativa di Apple, fortunatamente riservata al nord America, per portare le scolaresche in gita negli Apple Store.

Facciamo un contro esempio. In Italia la Ferrero organizza le visite guidate per bambini e scuole, ma nei suoi stabilimenti. Immaginatevi se invece portasse file di grembiulini tra le corsie dei supermercati. Farebbe ridere.

Apple invece, con un'enorme faccia da bronzo (forse l'hanno forgiata con il nuovo metodo brick) propone proprio questo: facciamo visitare i nostri negozi ai bambini, così li educhiamo a spendere danaro con noi. Per ora quello dei genitori, poi da adulti il proprio.

Un trucco che, ritornando al paragone di prima, non è molto dissimile dalle caramelle e i cioccolatini (anche Ferrero) che si trovano giusto di fianco alle casse dei nostri supermercati. Piangi bambino, piangi. Nessun iPod per te. Solo una maglietta, così per fare un po' di pubblicità in giro.

Buon consumismo a tutti.

mercoledì 8 ottobre 2008

Copio anch'io, no tu no

Apple ha inviato ad una scuola canadese una lettera minacciosa (così l'ha definita il preside) perché come logo quella scuola ha una mela. Intera, non morsicata, ma con la fogliolina colpevolmente inclinata dal lato sbagliato.

Dies Irae! Ma come? Questi farlocconi canadesi non sanno che Apple ha il dominio assoluto su tutte le forme dell'universo? Non si sono mai accorti che quando si morde una mela dentro c'è sempre un piccolo iPod? (Se vi interessano altri esempi veri, i miei sono delle iperboli, potete dare un'occhiata qui).

La storia potrebbe continuare a lungo. Solo un esempio e vado via. L'iPhone.

Nokia ha presentato il suo modello a tutto-tatto e i soliti noti e ignoti hanno sentenziati unanimi: è uguale all'iPhone. Il che corrisponde a realtà in quanto sia l'iPhone che il Nokia 5800 sono rettangolari. Eppoi chissà perché tutti si dimenticano che l'LG Prada è stato presentato una settimana prima dell'iPhone e combinazione, anch'esso ricorda quella forma geometrica chiamata Rettangolo.

In attesa che Apple millanti diritti sulle opere di Giotto e sui suoi cerchi perfetti auguro una buona quadratura a tutti.

lunedì 6 ottobre 2008

Senza clausola ma non troppo

Rispondo con colpevole ritardo ad Angel.

Like a fish out of water, by colodioApple ha cassato la clausola di segretezza sulla pubblicazione delle applicazioni per iPhone/iPod Touch nell'App Store. Ciò è un bene, ma come al solito bisogna fare alcune considerazioni.

Innanzitutto Apple non si è mossa di sua spontanea volontà: le critiche alla NDA sono arrivate unanimi da tutti i versanti. Se non fosse stato per il danno di immagine autoinflittosi, Cuperino non avrebbe mai fatto il doveroso passo indietro. Comunque l'ha fatto e siamo contenti. Almeno un po'.

Perché infatti la clausola non è stata completamente cancellata ed è ancora in vigore per le applicazioni in fase di sviluppo o comunque che non sono state ancora rilasciate. Una mossa di marketing piuttosto che un vero e proprio mea culpa. Apple ha fatto la parte del regnante illuminato elargendo ai suoi sudditi questo magnanimo gesto di benevolenza. Uno specchietto per le allodole per nascondere che nei fatti poco è cambiato.

Buona sudditanza a tutti.

sabato 27 settembre 2008

And I am a Mac

Non saprei descrivere la mia sensazione, più che di indignazione di tristezza. Perché ho letto nel giro di poche ore alcuni articoli di cui ci si dovrebbe veramente vergognare.

Prima su melablog riprendono un'immagine molto triste che dice (traduco dall'inglese):

Ogni volta che scarichi l'SDK per l'iPhone, Dio uccide uno sviluppatore Microsoft.
Poi più o meno in giro si parla di un sito che prende per il culo la nuova campagna pubblicitaria Microsoft con frasi del tipo (ne cito una particolarmente triste):
I hate my life, and I'm a PC
[Odio la mia vita, e sono un PC]
E ancora leggo che queste frasi "spiegano chi siano veramente i PC Users e quale sia il loro comportamento e modo di pensare" (in pratica se usi un PC non puoi che odiare la tua vita te lo dico io che sono più intelligente di te) e che quegli utenti che, per un motivo o per un altro, sono contenti dei loro "lenti e stupidi computer" sono dei "poveri pazzi" perché impiegano lo stesso entusiasmo che ci mettono i fanboy Apple, ma lo fanno dalla parte sbagliata. Al rogo! A morte!

Dalla cosa dovrei dedurre che siccome uso Windows sono depresso, ho paura delle novità e ho buone probabilità di diventare pazzo. Poi accendo il Mac (aspetto i due minuti che ci mette a caricare, ma non erano i PC ad essere lenti?) e improvvisamente rinsavisco. Una specie di disturbo della personalità...

A quegli utenti Mac che sono caduti così in basso alla ricerca di nuovi traguardi di fanatismo dico una cosa:
siete patetici

Agli altri utenti Mac, quelli un po' più sani e spero più numerosi, posso solo augurare di coltivare la propria passione con una manciata di buon senso e consapevolezza.


Buona commiserazione a tutti.

giovedì 25 settembre 2008

Devi stare muto

In casa Apple comanda Apple. Fa niente se i soldi erano buoni quando hai comprato l'iPhone, l'iPod o l'iFac (fate finta sia italiano maccheronico dall'inglese). Fa niente se hai pagato i 99 dollari per diventare sviluppatore e sperare che un giorno la mela ti dica di sì.

Perché se per un qualche motivo la tua applicazione viene rifiutata non puoi dirlo. Devi stare muto perché non sono cazzi tuoi. Non lo deve sapere nessuno. Zitto e paga. Altrimenti ci vanno di mezzo anche le altre app. È davvero questo che vuoi?

Una situazione che ha dell'inaccettabile soprattutto quando le polemiche sugli esclusi (in questo negozio non possono entrare i cani e gli ebrei) non riguardano applicazioni che creano problemi di privacy o sicurezza per l'utente. Gli esclusi sono quelli che cercano di fare meglio di Apple là dove Apple non vuole fare di meglio. Perciò le email si possono leggere solo in un modo, e il vostro giocattolo non può funzionare se non attraverso iTunes.

E questo ci riporta al principio: in casa Apple comanda Apple. Peccato che il telefono sia mio.

Buona spifferata a tutti.

mercoledì 24 settembre 2008

Andrea non s'è perso

C'è veramente da ridere se a meno di nove ore dal lancio del primo telefono con Android (che è veramente brutto, il telefono, non Android) c'è chi scrive «Il telefono di Cupertino, per ora, immune all'effetto Android».

Riguardo invece le stime di vendita, che sono poi il succo dell'articolo: smettiamola di stare a sentire 'sto Gene Munster. Finora non c'ha fatto una bella figura. Aveva previsto un'intera famiglia di iPhone e infatti abbiamo una scelta sterminata che zio Steve ha ridotta al modello bianco e al modello nero solo per non fare un torto ai daltonici. Aveva stimato anche 49 milioni di esemplari venduti entro il 2009, e invece le stime attuali parlano di 11 milioni, che sono comunque una cifra di cui andare fieri (non io ma Apple).

Ma questo G1 (non doveva chiamarsi Dream?) rappresenta una minaccia per l'iPhone? La risposta è semplice e banale come un gelato al cioccolato ed è No. E si badi che non dipende dal fatto che il telefono in questione sia oggettivamente brutto o manchi del multi-touch. È che non mira a fregar clienti all'iPhone, ma al BlackBerry che, piaccia o non piaccia, vende molto più dell'iPhone.

Buon bicentenario a tutti!

lunedì 22 settembre 2008

Annunci a raffica

Ora che Google e Mozilla hanno tirato fuori degli interpreti javascript degni di questo nome, Apple non è certo rimasta nella terra beata in cui Safari era più veloce di Firefox 2 (due, non tre, la pagina sul sito è ferma al due, ma qualcuno glielo dica, diamine!). E infatti gli sviluppatori di Webkit, che giusto per intenderci non sono tutti stipendiati da Apple, hanno tirato fuori gli artigli e presentato SquirrelFish, un interprete che il codice Javascript manco lo vedi tanto se lo magna in fretta.

Anzi, no... Ecco a voi SquirrelFish Extreme, ancora più veloce e ancora più potente. Ma cosa vedo all'orizzonte? È SquirrelFish Ultimate, seguito a ruota da SquirrelFish SuperMan Edition e SquirrelFish UltraMaxiPlus. Accidenti, questa è vera e propria invidia del pene!

Buona estradizione a tutti.

sabato 20 settembre 2008

Imbarazzo a doppia via

È decisamente imbarazzante, bisogna ammetterlo. Insomma: Microsoft fa fare una campagna promozionale per combattere la sopravanzata di Apple e i pubblicitari incaricati usano dei Mac?
Sarebbe come dire che gli edifici di Steve Jobs sono stati progettati con AutoCAD su Windows, oppure dire che FoxConn che assembla MacBook e iPhone usi dei PC all'interno delle sue fabbriche. Sarebbe veramente ridicolo.
Buon imbarazzo a tutti.

venerdì 19 settembre 2008

Safari immune all'effetto Chrome: Grazia Alcà!

Darwin Bell: Thank youSafari immune all'effetto Chrome. Grazia Alcà!
Banalmente perché Safari è usato solo su Mac: la versione per Windows è un obbrobbrio di cui sarebbe giusto vergognarsi... oppure no?
Insomma se uno ci pensa bene ecco quello che succede. Magari io ho un'iPod e Apple mi dice che tra gli aggiornamenti c'è anche Safari... Lo provo e subito me ne pento: lento e in crash ogni tre-per-due. Eppure sul Mac del mio amico, quello fanatico che le mele le morde solo una volta e poi le mette via, su quel computer là Safari va benissimo. Vuoi vedere che è colpa di Windows? Eppure Firefox su Windows fuziona anche meglio che sul Mac. No, non può essere un problema di sistema operativo
Ne pensano una più del diavolo.
Buon ringraziamento a tutti.

giovedì 11 settembre 2008

Ricomincia la rincorsa

Era prevedibile: il nuovo iTunes blocca iPhone e iPod Touch sbloccati. Niente paura, la soluzione è prossima e sarà efficacie come al solito.

Nel frattempo ecco come deve essere andata l'ultima riunione in casa Apple a proposito dei terminali sbloccati.

- Steve... Sì, ecco... è che...
- Cosa?, diavolo di un mac!
- È che l'hanno sbloccato di nuovo.
- L'iPhone dici?
- Sì, Steve, l'iPhone. E anche il Touch.
- Cacchio, ma non possiamo portarli in tribunale?
- Non saprei, dovremmo chiedere all'ufficio legale e...
- Magari denunciamo tutti quelli che lo sbloccano, no?
- Ehm... beh, non saprei... insomma in fin dei conti ce li hanno pagati...
- Sempre con questa storia della proprietà privata, ma non l'avevano abolita?
- No, Steve. Solo in Cina.
- Quelli sì che sono bei posti!