Figli di un iPod minore
Come tanti altri fortunati o sfortunati utenti ho un iPod Touch. Comodo per navigare, almeno quando Safari non va in crash, un po' meno per ascoltare la musica. Per fortuna c'è il JailBreak che ci aiuta a far fronte a mancanze e problemi. Defective by design, lo chiamano.
In generale un giocattolo abbastanza interessante che però ha un fratello che si chiama iPhone. Il fratello maggiore è infatti più completo, non solo per la dotazione hardware, ma anche per il trattamento che riceve da Apple. Ricapitoliamo un po'.
Inizialmente l'iPod Touch non aveva nessuna della applicazioni "produttive" di iPhone, una su tutte l'email, che è sicuramente tra le più utili. Hacker a parte, Apple le concesse all'iPod Touch solo più tardi, e a pagamento: €17,99 e passa la paura. Gli iPod Touch nuovi, invece, ce le avevano già dentro. Alla faccia della fidelizzazione.
Poi fu il turno dell'aggiornamento al firmware 2.0. Per l'iPhone il passaggio era gratis. Per l'iPod Touch, ancora una volta, a pagamento: €7,99 e anche questa volta passa la paura. Ovviamente si trova molto facilmente in rete e una volta installato iTunes permette di effettuare tutti gli aggiornamenti successivi, ma Apple imperterrita punisce e tradisce gli utenti iPod Touch. Anche in questo caso, nuovi utenti avvantaggiati (ma questa era più accettabile).
Infine lo Street View di Google. Dopo aver visto che Android ce l'aveva, Apple è corsa ai ripari per portare lo Street View sul suo telefono. E solo su quello. Anche in questo caso l'iPod Touch è stato escluso. Anche in questo caso è stato facile trovare la chiave per aprire lo scrigno, anche perché era nascosta dentro l'iPod stesso, a riprova che il fratello minore nulla ha da invidiare al fratello maggiore. E anche in questo caso c'è da credere che Apple in futuro faccia pagare qualcosina agli utenti iPod Touch. Unica nota di merito: non c'è neanche su quelli nuovi.
Verrebbe da chiedersi: Perché Apple odia così tanto chi ha le versato centinaia di Euro per avere un iPod Touch? Forse è perché gli utenti iPhone continuano a pagare attraverso le bollette del telefono. O forse è proprio per una questione di antipatia, per tutte queste brutte persone che con un Touch e un telefonino qualsiasi da quattro soldi fanno tutte le cose che riesce a fare un iPhone. Bisogna mettere un po' di distanza.
Buona minoranza a tutti.
3 commenti:
dimentichi il chip bluetooth presente ma non attivo...sarebbe utile scambiare file con il resto dei dispositivi mobili. però questa cosa qualcuno ha deciso che non va fatta neanche col fratello maggiore, come si dice: mal comune...
coglione lo sai che hanno dovuto fare pagare per una legge italiana! informati!
Rispondo a JackInStoon.
La legge di cui parli non è italian, ma statunitense. Quando un'azienda vende un prodotto difettoso deve pagare una penale. Vendere un'iPod Touch senza alcune funzioni per integrarle in seguito equivale a venderlo difettoso, un po' come se la vendita fosse iniziata quando il prodotto non era ancora pronto.
Tre osservazioni a tal proposito.
La prima è che non mi sembra giusto che Apple penalizzi i suoi utenti pur di evitare una multa che la legge prevede sia lei a pagare.
La seconda è che non è questo il caso: se lo fosse stato ad Apple sarebbe bastato vendere l'aggiornamento ad una cifra simbolica, ad esempio 0,99€.
La terza, che poi è il punto dell'articolo, non si capisce come mai tutto questo non sia stato applicato all'iPhone, ma solo all'iPod Touch.
Per finire. Io mi informo e cerco di farlo al meglio. E inoltre, coglione lo puoi dire a tuo padre.
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