Globale 001
Ho avuto una settimana brutta, troppo piena, mal di testa perenne e qualcuno ne sarà contento.
Facciamo un po' di aggiornamenti, messi insieme, pochi commenti giusto per capire.
Su OneITSecurity: "è stata apprezzata la professionalità degli ingegneri e dei manager Apple che nonostante sia passato poco più di un mese, e quindi l’uscita di una patch di sicurezza potrebbe risultare impopolare, non hanno esitato a rilasciare questo update". E invece hanno aspettato anche troppo: un mese per risolvere un problema di perdita dei dati durante lo spostamento dei file? Decisamente troppo. Apple dovrebbe rilasciare degli aggiornamenti continui, non 110 mega alla volta. In Italia non tutti hanno la banda larga e avere degli aggiornamenti piccoli, ma continui, aiuterebbe parecchio.
Su Heise Security. Sempre relativo al primo aggiornamento, in particolare al firewall. Il firewall di Apple era risultato bucato come un groviera: non bloccava quello che doveva bloccare e partiva con regole più permissive della Berlino del secondo dopoguerra. Un po' siamo migliorati: non nel firewall, ma nel linguaggio. Ora non si sceglie più di bloccare tutte le connessioni ma di permettere solo i servizi essenziali. È una questione di stile, non di sicurezza.
Carmack afferma che quelli della Apple sono dei pazzi e degli idioti a non prendere in considerazione lo sviluppo dei giochi su ipod e iphone. Ovvero: Apple dovrebbe aprire i propri prodotti per permettere ad aziende come la ID Software di sviluppare e portare i suoi meravigliosi videogame sui device mobili di Cupertino. E se non sapete chi è Carmack allora non siete neanche degni di stare davanti a un computer. Dico sul serio.
Ora ci sono trentadue varianti di uno stesso trojan per Mac. Ancora non ci siamo: il Mac non è abbastanza diffuso per essere terreno fertile per un virus, sia per la propagazione dell'epidemia, sia per la convenienza economica di chi fa i virus. Tuttavia non vedo molto lontano il tempo in cui anche sul Mac dovremo installare un antivirus.
Apple ci crede in XServe? Gli ingegneri che l'hanno fatto sì. Jobs un po' di meno. Forse non sopporta che sulle sue macchine possa metterci mano qualcuno che di reti ne capisce. Almeno ora è possibile virtualizzare il MacOSX Server, a patto di virtualizzarlo su un altro MacOS e mai su un PC. Sappiate che MacOSX gira benissimo su VMWare, indipendentemente che stiate lavorando su Linux, Windows o Mac. Comunque nell'ambito Server Apple ha decisamente ancora tanta strada da fare: può andar bene nella multimedialità, ma farsi pagare così caro per avere un sistema Unix che fa esattamente le stesse cose di una Debian mi sembra un po' esagerato. Se poi, cari utenti Apple, pensate che il MacOSX Server è più facile di una Debian, non posso che darvi ragione. Provate, però, ad immaginare la scena in cui una azienda deve assumere un nuovo amministratore di rete: dovrà sapere dove mettere le mani o solo saper muovere un mouse? Le competenze non possono essere soppiantate dalla semplicità.
Qualche Mac ha un problema con la grafica? Niente paura, basta nascondere tutto sotto il tappeto e nessuno si accorgerà di niente! No, siamo onesti: il documento che parla del problema dei chip grafici di alcuni iMac è ricomparso. Peccato non contenga informazioni utili. Secondo me è un problema Hardware e nessun Firmware potrà giovare. Apple vuole solo evitare il richiamo.
Alla fine questo post mi è uscito in stile rassegna stampa. Non è un granché, lo so. Posso fare di meglio.
6 commenti:
Pensa alla salute, và
Solito intervento di parte e poco obiettivo, parli delle magie di JOBS... ma usi anche tu gli stessi trucchi.. ipocrita.
1) L'aggiornamento non è uscito dopo 1 mese ma dopo neanche 3 settimane, inoltre sul mio macbook pro pesava meno di 40Mb. informati meglio.
2) Il firewall integrato non è un buon firewall, questo ormai sembra assodato... chi ne ha bisogno ricorrerà a LittleSnitch, speriamo lo migliorino.
3) Apple rilascerà l'SDK per iPhone e iPod Touch a febbraio, avremo applicazioni native di 3 parti. informati. o lo ometti perchè non ti fa comodo?
4) Su Xserve non hai ne ragione ne torto, in ogni caso non capisco la critica, sono solo strategie di marketing... lasciale fare ad Apple.
5) E' già qualcosa che sia ricomparso il documento, in ogni caso se l'utente avrà problemi chiederà la sostituzione. Non sei l'evangelizzatore, TUTTI gli utenti Mac sanno benissimo che Apple è un'azienda che pensa al profitto, e non credere che altre aziende si comportino diversamente quando devono ammettere che ci sn problemi nell'hw che vendono... un po' di obiettività
Concludendo... il mal di testa ti è venuto a furia di pensare quale nuova cavolata/cattiveria scrivere sugli utenti Apple?
Il mal di testa mi è passato, ma è sempre così quando viaggio in aereo. E la prossima settimana volo di nuovo. Se capitate a Londra, fate un salto all'Apple Store: è fighissimo.
Ah ecco, hanno gia' risolto il problema dei file e non me n'ero accorto :)
Sugli antivirus... difficile. MacOS X e' un sistema UNIX, gira' sempre in modalita' protetta, e la Apple e' sempre costante nei suoi aggiornamenti di sicurezza (in effetti potremmo dire che MacOSX ha l'antivirus installato di serie).
I giochi... saa' che non sono un videogiocatore ma non riesco a vedermi giocare su un iPod touch. (non uso neanche i giochi di serie dell'ipod)
Il "trojan" e' abbastanza ingenuo, mi ricorda molto il "virus" per iPod.
I server... OSX server e' comunque un sistema UNIX, anche se non capisco perche' i server non girino esclusivamente sotto Linux. Se esiste una nicchia di mercato per cui servano dei server (che orrenda allitterazione) di diverso tipo... allora non capisco perche' non usare i server Apple.
Cosi' come aziende con reti windows hanno server windows, allo stesso modo aziende con reti Apple avranno convenienza ad avere reti Apple.
Il punto e' che la maggior parte delle aziende con reti Apple sono in realta' studi professionali, con reti tutto sommato piccole, che gia' il MacOSX normale gestisce in maniera egregia.
Caro Zak, l'articolo che cito dice esattamente quello che dici tu: MacOSX va benissimo per gli studi piccoli. In alcuni casi andrebbe benissimo anche installare qualche software da server sul MacOSX normale.
A meno che non ci siano dei limiti sul numero di connessioni contemporanee, il ché sarebbe veramente deplorevole.
Non mi risulta ci siano limiti, ma a volte serve un server (aridaje) piu' potente di un semplice computer, magari dedicato alla gestione di dischi condivisi.
Credo che il target del server Apple siano gli studi che fanno grafica pesante (e intendo veramente pesante) o montaggi audio e video di una certa importanza.
Comunque un mercato di nicchia.
Ribadisco che nella stragrande maggioranza dei casi non vedo motivi per non usare Linux, sui server aziendali.
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