sabato 13 ottobre 2007

iPhone di nuovo sbloccato

Ci sono volute solo due settimane per rifarlo. Ormai Apple dovrebbe averlo chiaro in mente: nessuna protezione è per sempre (e neanche i diamanti, capito cara?).
Purtroppo Apple continuerà a cercare di fermare gli hacker dal giocare col suo iPhone, ma sarà tutto inutile. Il proibizionismo non ha mai funzionato. Inoltre Apple si sta comportando al limite del lecito: è quasi sicuro che i nuovi aggiornamenti siano studiati per rendere apposta inoperativi gli iPhone sbloccati, trasformandoli di fatto in mattoni di alta fattura (nel senso che costano tanto).
È un po' come se un bambino non volesse far giocare col suo giocattolo un altro bimbo e pur di impedirglielo fosse disposto a romperlo. Il giocattolo, non l'altro bambino.
Questo comportamento, come dicevo, è al limite del lecito. Forse gli Yankes e quelli della Lega Nord sono abituati in un certo modo, ma qui in Europa è proibito farsi giustizia da soli. E inoltre in alcuni Paesi europei il blocco del telefono è sottoposto a rigide norme che tutelano l'utente. In Francia è obbligatorio che i telefoni bloccati vengano venduti anche senza blocco, seppure con il dovuto adeguamento di prezzo.
In Italia è permesso all'utente di sbloccare il telefono dopo 9 mesi, pagando il 50% della differenza dal prezzo pieno, oppure dopo 18 mesi senza alcun sovrapprezzo.
Sono forse questi i problemi che Apple deve affrontare per introdurre l'iPhone in Francia e Italia?
Aprite le vostre menti, gente. Anche quando telefonate.

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi son sempre chiesto da dove mi venisse questo amore della mela, e poi piano piano sono giunto alla conclusione che la mia passione era generata dalla consapevolazza di avere scelto un prodotto duraturo ( ad un pc medio gli si diagniostica la morte certa dopo 6 mesi d'utilizzo), stabile ( puoi dire lo stesso di win?) e semplice ( amo linux ma ci ho messo un anno per padroneggiarlo). leggo il tuo blog da un po e non posso fare altro che darti ragione su tutta la linea perché molti confondono APPLE con il messia, solo perché é una socitá che ( per il momento ) sta dettando ( o lameno ci prova con discrto successo ) le regole del futuro dell'informatica.
se all'inizio la apple é nata in un Garage, non dimentichiamoci che é stato grazie all'altro Steve. Jobs fa quello che fa sin da quando ha iniziato Apple. vende una merce.
chiaramente si é dimenticato da dove l'azienda é nata, ma lui ha parte le intuizioni non ha nient'altro.

ricordiamoci che Jobs indica la strada, queli che la costruiscono sono i suoi subalterni ( ingegneri della Apple per l'appunto)

continua cosi!!! la consapevolezza é la sola cosa che ci resta