Kindle sorpresa
Steve Jobs, ormai quasi come una rockstar, ha rilasciato un'intervista al New York Times, in cui, tra le altre cose, ha affermato che il lettore ebook di Amazon, il famoso Kindle, non avrà mai un grande successo perché molti americani non leggono più di un libro all'anno.
A parte lo squallido bearsi della pigrizia culturale americana (tutta da verificare), Jobs non sembra parlare con cognizione di causa. Infatti, per quanto sia esteticamente orrendo, il Kindle è vendutissimo, tanto che Amazon non riesce a star dietro alle richieste. È talmente ricercato che su Ebay la gente si permette di rivenderlo a prezzo maggiorato (si superano facilmente i 700$, mentre di listino ne costa 399$) e questo nonostante non sia un prodotto di consumo facile come un telefono o un lettore mp3.
Inoltre, a mio parere, il buon Steve agisce anche per uno spirito di timorosa difesa. Amazon ha lanciato l'unico store di musica online che potrebbe infastidire iTunes: ormai Amazon MP3 ha un catalogo paragonabile a quello della Apple, e mentre solo una parte dell'offerta di iTunes è priva di lucchetti digitali, tutto il materiale venduto da Amazon è DRM free, anche per quelle etichette che sullo store di iTunes sono disponibili solo in formato protetto. Inoltre considerando che parte dei brani sono venduti a 89 centesimi, Amazon MP3 è leggermente più conveniente (anche se mi sarei aspettatto qualche sforzo in più).
Personalmente preferisco ancora il libro di carta a quello elettronico. E giusto per la cronaca, di libri (non tecnici) è bene leggerne almeno 12 all'anno. Un libro al mese non è poi così tanto!
via Gustomela
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