sabato 5 settembre 2009

Carugate

Apre il nuovo Apple Store al centro commerciale Carugate vicino Milano. C'è grande attesa per l'evento e addirittura c'è chi si è messo in fila dal giorno prima.

Peccato! Avrei voluto andarci anch'io, ma ho già promesso alla mia fidanzata che questo weekend lo passavamo a scopare!

lunedì 17 agosto 2009

Morti di fame

Apple è la prima della classe per quanto riguarda i profitti che, ci tengo a ricordare, derivano direttamente dalle tasche dei suoi utenti. Cito testualmente:

«Per ultimo, non si può negare che avere a listino un solo prodotto, escludendo l’azienda dalle fasce più basse del mercato, consente costi operativi sensibilmente ridotti concentrando gli sforzi su prodotti con maggiori margini di guadagno.»

Ecco spiegato il trucco! I poveri e i morti di fame non sono degni di entrare nel mondo dorato della mela! Che aspettate? Smettete da dar da mangiare ai vostri figli e comprate piuttosto un iPhone.

venerdì 14 agosto 2009

Un brevetto contro gli abusi di umidità e temperatura

Apple ha depositato un brevetto che le permetterebbe di registrare gli abusi da parte degli utenti in termini di umidità e temperatura.

Ecco molto probabilmente quali saranno i limiti di funzionamento oltre o quali Apple invaliderà la garanzia:

Umidità - minima: 45%, massima: 55%

Temperatura - minima: 18°C, massima: 24°C

giovedì 13 agosto 2009

Curiosa sequenza

Smaltendo in un pomeriggio "fermo" i feed di Google Reader leggo esattamente uno dietro l'altre due titoli:

«Alcuni dipendenti arrabbiati citano Apple perchè non paga gli straordinari»

«Eric Schmidt ha lavorato gratis in Apple»

La cosa mi ha provocato una certa ilarità.

mercoledì 29 luglio 2009

Linee, prospetti e punti di vista

Un interessante battibecco anima i commenti di un post precedente sull'uscita di Autodesk "Puoi usare i nostri programmi sul Mac, se hai Windows". Il battibecco è interessante quando si parla di formati e compatibilità. Autocad è ormai lo standard de facto in numerosi ambienti, che ne pagano più o meno amaramente la dipendenza.

Vorrei portare la mia personale esperienza, che riguarda il campo dell'architettura. Di tutti gli studi di architettura che ho conosciuto e visitato nessuno si esime dall'usare Autocad. Solo su una macchina in uno studio un po' più "sperimentale" si sono azzardati ad usare Revit, che è stato acquistato e ingoblato dalla stessa Autodesk nel 2002. Il caso vuole che Revit, al pari di Autocad, funzioni solo su Windows.

Revit tuttavia utilizza un'approccio completamente diverso da Autocad. Su Autocad si ragiona per linee, e si disegna effettivamente come si farebbe su un tecnigrafo (matita, pazienza, prospetti, retini, ecc.). Con Revit invece si va a definire l'edificio nel suo insieme pensandolo direttamente come struttura: è poi il software a creare i vari prospetti, sezioni e a mettere insieme le tavole. Decisamente un passo in avanti.

Poi però in studio ti arriva un file DWG (il DXF lo si trova tipicamente solo in alcuni archivi pubblici). E allora tutto lo sforzo che hai fatto con Revit muore lì. Se vuoi collaborare con gli altri allora devi tornare ad Autocad, e possibilmente una versione recente. Autodesk ne tira fuori una release all'anno, tanto che ormai lo vende praticamente solo in abbonamento (si pagano qualche migliaio di euro all'anno e si ricevono tutti gli aggiornamenti). Servono sempre le ultime versioni perché, per quanto tra Autocad 2004 e Autocad 2008 non ci siano grosse differenze succede che un'altro studio abbia una versione di un paio di anni successiva alla propria e che il file non ne voglia sapere di farsi aprire o che alcuni pennini, o spessori o quant'altro risultino "sballati".

È quello che io chiamo l'effetto "Office": come notavano da più punti di vista i duellanti nei commenti versioni diverse dello stesso software producono documenti incompatibili fra loro. Pertanto l'utilizzo di strumenti diversi da Autocad, almeno nell'architettura, diventa quasi impossibile, a meno di essere uno studio abbastanza grande da potersi permettere di non collaborare MAI con soggetti esterni e che abbia abbastanza risorse da poter organizzare e pagare dei corsi di formazione per gli strumenti alternativi che hanno deciso di utilizzare.

Strumenti alternativi che ci sono e sono validi, su questo non ci piove, ma che uno studio non può azzardarsi ad utilizzare per i motivi di cui sopra. Oltre a Revit in tempi meno recenti ho visto utilizzare MicroStation, che non vorrei sbagliare in passato andava anche su MacOS (l'ho visto persino su Linux!) ma che ora esiste solo per Windows. Resta ArchiCad, che a quanto ho sentito dire è uno dei prodotti migliori per il Cad per l'architettura. Non so se non venga usato per una questione economica, o per una questione di formazione (nelle facoltà di architettura si insegna Autocad su Windows) ma personalmente non l'ho mai visto utilizzare in un contesto reale. Come dicevo più sopra, è probabile che studi più grossi lo utilizzino, ma la miriade di studi associati che rappresentano la stragrande maggioranza delle imprese di progettazione architettonica in Italia non può permettersi delle scelte. E non è certo colpa loro.

Così come non è colpa degli utenti di iPhone e iPod se nelle cuffiette con i comandi sul cavo c'è inserito un chip che impedisce di utilizzare auricolari che non abbiano pagato il dovuto dazio a Apple. Ma questa è (quasi) un'altra storia.


Hunters

Microsoft ha cambiato almeno uno degli spot in cui compara il prezzo di alcuni PC con i computer della mela. Tutti i fedeli subito a gioire: la presa di posizione di Apple ha avuto i suoi frutti, e Microsoft è costretta ad aggiustare il tiro.

In realtà le cose stanno un po' diversamente. Microsoft è sì costretta ad aggiustare il tiro, ma non tanto per la presa di posizione Apple, quanto per il calo di prezzo che i Mac hanno subito. Pur restando su livelli esosi, le cifre da sborsare per comprare un PC marchiato Cupertino restano alti.

Anzi, forse è successo l'esatto contrario. Colpita dalle pubblicità Lapot Hunters, è stata proprio la Apple a decidere di abbassare un po' i prezzi. E in questi casi i fedeli della mela dovrebbero quanto meno ringraziare.

lunedì 27 luglio 2009

Autodesk, peggio di niente

Autodesk dichiara che i propri prodotti, compreso Autocad, sono compatibili con BootCamp. Un modo come un altro per dire «Usate Windows».

sabato 25 luglio 2009

Spazio in più

Mancano ormai poche settimane al debutto sul mercato di MacOSX 10.6, nome in codice "Snow Leopard". Apple promette che il nuovo sistema operativo permetterà di risparmiare fino a 6 GB di spazio su disco. Giusto quello che mi serviva per installare Windows!

venerdì 24 luglio 2009

Skype e il 3G

Non potendo nascondere quello che è sotto gli occhi di tutti, Riccardo Campaci di Macity si arrampica sugli specchi pur di giustificare in qualche modo la scelta di Apple di vietare le applicazioni Voip su rete mobile 3G o GPRS (cacchio, sembra quasi Ghedini!):

Unica limitazione da tenere presente è che il software non è può essere sfruttato su rete 3G. Questo non è particolarmente rilevante per chi telefona dall'Italia visto che usare i bundle dati non troppo generosi (in qualche caso anche scarni) per fare una telefonata in Voip può essere addirittura meno conveniente che usare la rete cellulare. All'estero, dove i dati costano più del caviale (ammesso che si possa fare un paragone tra le due cose),sarebbe addirittura una follia.

Stronzate!

Nella modalità SkypeIn o SkypeOut (quindi da Skype verso un utenza telefonica tradizionale o mobiel), il codec utilizzato è il G.729 che a seconda del profilo può consumare 6,4 kbit/s oppure 11,8 kbit/s. Che tradotto in byte (un byte è fatto di 8 bit) diventa 0,8 KB/s oppure poco meno di 1,5 KB/s. Considerando (a spanne) un overhead di rete di circa il 20%, un minuto di chiamata con Skype verso un utenza tradizionale consuma al massimo 108KB/s.

Immaginando di fare mezz'ora di telefonata al giorno, ogni giorno per un mese intero, si consumano meno di 100MB di traffico. Ci si sta più che larghi anche con l'abbonamento più mediocre. E dove non c'è l'abbonamento, ci sono carte servizi e altre offerte.

La limitazione di Apple non è un favore fatto agli utenti, ma l'ennesimo modo di racimolare qualche spicciolo in più grazie alla connivenza degli operatori di telefonia mobile.

Per la cronaca: Skype per terminali Windows Mobile c'è da molto prima che esistesse l'iPhone. Tra i suoi pregi: non ha alcuna limitazione e posso lasciarlo acceso in background. 

Buone vacanze a tutti.

giovedì 16 luglio 2009

Coldplay

Steve Jobs avvistato in un concerto dei Coldplay. Il buon Steve voleva approfittarne prima che passassero anche loro a Blackberry.

mercoledì 15 luglio 2009

Il bicchier d'acqua


Mi ha chiamato un caro amico. Si è comprato l'iPhone, o meglio gliel'hanno regalato (l'abbonamento però lo pagherà lui).

Mi ha chiesto «Come si mette la musica?».

«È facile come bere un bicchier d'acqua - gli ho risposto io - Attacchi l'iPhone, prendi la musica da quella della libreria di iTunes e la trascini in 'Musica' sotto l'iconcina dell'iPhone».

«Non me lo fa fare», mi dice lui.

«Sicuro che non sia un wmv? Sicuro che non la stai trascinando da un applicazione esterna? Sicuro che...»

«Sicuro, sicuro - mi risponde - È la stessa cosa che facevo con l'ipod piccolo [shuffle ndr], solo che con quello lì me lo fa, con l'iPhone invece no»

Pur convinto che il mio amico stesse affongando in un bicchier d'acqua, non avendo un iPhone sotto mano, e non usando iTunes per gestire l'iPod Touch sono dovuto ricorrere al web, trovando diverse discussioni che mi hanno a dir poco stupito: non si può trascinare la musica direttamente nell'iPhone. L'unico modo per spostare la musica e sincronizzare una o più playlist.

Chiedo lumi. È vero tutto ciò? Se sì, perché mai Apple vuole a tutti i costi complicare la vita ai propri utenti?

sabato 11 luglio 2009

500

Gioite cari sudditi! Apple scala la classifica delle Fortune 500, le 500 migliori società secondo la rivista Fortune. Cupertino si posiziona al 253° posto, addirittura meglio di Poste Italiane (339). Ma vediamo ora quali altre famose società del mondo IT & mobile si sono posizionate peggio di Apple:

282. Motorola
342. Quanta Computer
408. Oracle
423. Google
436. Asustek Computer
485. Amazon


Il quadro non sarebbe però completo senza le società che invece si sono posizionate meglio:

202. Intel
191. Cisco Systems
190. Canon
182. Nec
161. Fujitsu
117. Microsoft
115. Dell
85. Nokia
45. IBM
40. Samsung
32. Hewlett-Packard

Mi sono preso la briga di mettere in evidenza quelle che nel corso degli anni Apple ha individuato per un motivo o un altro come diretti concorrenti. Lascio a voi i sogni di gloria

venerdì 10 luglio 2009

Caldo Nano

Apple richiama dalla Corea alcuni iPod Nano che si surriscaldano, ma a Cupertino hanno già pronta la soluzione: «Li rivendiamo come nuovi in Siberia».

mercoledì 8 luglio 2009

Fegato

Jobs pronto a riprendere le redini della sua Apple. Secondo i medici il trapianto di fegato è perfettamente riuscito e non ci sono ulteriori rischi per la sua salute. Steve Jobs non sarebbe comunque del tutto contento dell'operazione: il donatore era un utente PC.

martedì 7 luglio 2009

Confronti

Il nuovo iPhone 3GS è così completo che sembra quasi un Nokia.

venerdì 3 luglio 2009

Soft

Apple bandisce dal suo AppStore la discussa applicazione "Hottest Girls": «Per masturbarsi, i nostri clienti dovranno aspettare il prossimo Keynote».

giovedì 2 luglio 2009

Caldo

È vero, l'iPhone 3GS tende a surriscaldarsi. Utenti di mala fede! Non sapete che Apple ha già pronta la soluzione? Alta tecnologia e ricerca avanzata, per produrre una semplice istruzione: aspettare che il telefono si raffreddi.

venerdì 19 giugno 2009

Un inchino

Up

mercoledì 17 giugno 2009

Il più iPhone

martedì 16 giugno 2009

150 a 11

I toni trionfalistici di Apple, riportati qua e là con altrettanta boria da blog e siti vari, andrebbero ridimensionati di molto. Se Safari 4 è stato scaricato 11 milioni di volte in 3 giorni, a Firefox 3.0.11 sono bastate 24 ore per arrivare a 150 milioni.

Fingerworks

In risposta ad un commento che dice «Microsoft non ha MAI inventato nulla. Ha SEMPRE copiato o comprato tecnologie gia' esistenti», riporto e traduco un brano da Wikipedia:



FingerWorks was a gesture recognition company based in the United States, known mainly for its TouchStream multi-touch keyboard. Founded by John Elias and Wayne Westerman of the University of Delaware in 1998, it produced a line of multi-touch products including the iGesture Pad and the TouchStream keyboard, which were particularly helpful for people suffering from RSI and other medical conditions. The keyboards were immediately discontinued when the company's assets were acquired by Apple Inc. in early 2005.



Fingerworks è stata una compagnia statunitense dedicata al riconoscimento dei gesti, nota principalmente per la sua tastiera multitouch "TouchStream". Fondata da John Elias e Wayne Westerman dell'università del Delaware nel 1998, ha prodotto una linea di prodotti multi-touch, incluso l'iGesture Pad e la tastiera TouchStream, che erano d'aiuto particolarmente per le persone affette da RSI (Repetitive Strain Injury, una sindrome da sovraccarico lavorativo che affligge i muscoli, i tendini e i nervi nota anche come 'Disturbo degli arti superiori da lavoro', ndr) e da altre patologie. Le tastiere vennero immediatamente ritirate dal mercato quando l'azienda venne acquisita da Apple Inc. all'inizio del 2005.

lunedì 15 giugno 2009

Diventare grandi

Visto che i Mac con uscita Mini Display Port non si possono connettere ai monitor con entrata Display Port (sempre per la questione «Compatibile? No grazie») finalmente qualcuno ha pensato bene di fare un adattatore. Meglio tardi che mai.

venerdì 12 giugno 2009

Differenze

Un mio caro amico ingegnere mi ha spiegato una fondamentale differenza tra Microsoft e Apple.

Quando Microsoft ha bisogno di tirare fuori un prodotto, chiude un mucchio di ingegneri in una stanza finché questi non inventano una tecnologia del tutto nuova e completamente incompatibile con il resto del mondo.

Quando, invece, Apple ha bisogno di tirare fuori un prodotto, sceglie una tecnologia già pronta e chiude un mucchio di ingegneri in una stanza finché questi non inventano un modo per rendere quella tecnologia completamente incompatibile con il resto del mondo.


mercoledì 10 giugno 2009

Citando Luttazzi

Presentato il nuovo Mac OS X "Snow Leopard": più veloce e sicuro, occupa meno spazio e meno memoria. È Linux.

lunedì 8 giugno 2009

Di nuovo

Di nuovo l'iPod Touch non ne vuole sapere di leggere alcuni brani. Significa che di nuovo devo ripristinare tutto: il che comporta cancellare i dati, ripristinare il firmware e ricopiare tutte le canzoni. Tempo di percorrenza previsto: due ore.

Formatta e reinstalla. Sembra quasi di usare Windows.

mercoledì 13 maggio 2009

Dignità morsicata

Apple chiede a Melamorsicata di cancellare alcuni articoli su sblocchi e altro, pena l'esclusione dal programma di affiliazione. Melamorsicata non ci sta e che vada al diavolo il programma di affiliazione.

Per lo meno tra passione e fanatismo ci è rimasta un po' di sana dignità.

sabato 2 maggio 2009

Il dilemma 2

Ci si arrampica sugli specchi pur di non ammettere la cruda verità, ovvero che a parità di caratteristiche un PC costa meno di un Mac.

Qualcuno mi è venuto a dire che il Dell che ho scelto nel post "Il dilemma" in realtà ha una sola USB. In realtà ne ha due. Nei commenti è stato anche scritto che il Dell non ha il bluetooth. E invece ce l'ha. E che il Dell ha un processore diverso e meno potente. E invece ha lo stesso identico processore del Mac (Think Different!). E ancora che il Dell è plasticaccia, più o meno come i MacBook in plastica (alla Apple la chiamano policarbonato, ma è sempre plastica). E anche in questo caso occorre smentire, visto che lo Studio XPS è in alluminio e magnesio. Per amor di precisione ho stampato un riepilogo del modello scelto con le modifiche che ho selezionato, come descritto nell'altro post (cliccate per ingrandire).

E giusto per aggravare la situazione a Dell è venuto in mente di offrire uno sconto di 100€ (per avere degli sconti da Apple bisogna accontentarsi di computer rattoppati ricondizionati.

Il risultato dello sconto è che ora lo Studio XPS costa 1118€, contro i 1688€ del MacBook con le modifiche apportate, lo ricordo ancora una volta, per essere all'altezza del suo cugino made in Dell. La differenza tra i due sale a 570€, e il MacBook ora costa circa il 51% in più del Dell.

Buon riepilogo a tutti.

venerdì 1 maggio 2009

I più venduti

Complice un'offerta speciale, ecco che nasce un fatto curioso. Nella classifica degli articoli più venduti dell'Apple Store online nella categoria Mac al primo posto c'è l'Office di Microsoft, ovvero un prodotto della principale concorrente (che Apple e Microsoft siano realmente concorrenti potremmo anche discuterne). Per vedere il primo prodotto marchiato Apple bisogna scendere fino al 10° posto.

È interessante vedere che primi posti sono tutti occupati da software Microsoft o Adobe, senza il cui supporto probabilmente il MacOSX avrebbe grossa penuria di applicativi seri. Insomma: Cupertino sa bene quale santo ringraziare.

La classifica che cito l'ho vista qualche notte fa, quando ho fatto lo screenshot che vedete in figura.

Buon podio a tutti!

giovedì 30 aprile 2009

Il dilemma

Mi servirebbe un computer nuovo. Quelli che ho funzionano ancora, ma sono diventati lenti per le attività che si possono fare ultimamente (confesso che il colpo di grazia me l'hanno dato i filmati in HD preparati dalla mia dolce metà). Per ora ne prenderei solo uno, e come idea originale mi vorrei orientare su un Mac (sono più carini, e hanno quelle piccole sciccherie che piacciono tanto). Detto che vorrei un portatile non troppo grosso, devo anche dire che c'è qualcosa che mi frena dal correre verso un MacBook.

Quello che mi frena è il Dell Studio XPS 13, che come caratteristiche interne è molto simile a quello che si trova sotto il cofano del 13 pollici di Apple: processore Intel a 2,40 GHz, scheda video nVidia, e così via.

A parità di configurazione, però, il Dell costa nettamente meno: mi sono fatto due conti con il configuratore online e ho ottenuto un totale di 1218€ per una macchina equipaggiata con:

  • Processore Intel a 2,40 GHz
  • Display 1.280x800 da 13,3" illuminato a Led
  • Ram da 4GB
  • HD da 320GB a 7200RPM
  • Scheda grafica nVidia® 9500m da 256 MB
  • Prezzo totale: 1218€

Il MacBook che più gli assomiglia (in realtà nella mia fase di ricerca il procedimento è andato nella direzione opposta) una volta aggiunti alcuni componenti per andare grosso modo a pari con il Dell, arriva a costare la bellezza di 1688€. La configurazione prevede:

  • Processore Intel a 2,40 GHz
  • Display 1.280x800 da 13,3" illuminato a Led
  • Ram da 4GB
  • HD da 320GB a 5400RPM
  • Scheda grafica nVidia® 9400m da 256 MB
  • Prezzo totale: 1688€

Come detto, per arrivare grosso modo a pari con lo Studio XPS ho dovuto fare alcune modifiche:
  • + 2GB di Ram: 90€
  • HD da 320GB invece che 250GB: 70€
  • Adattatore Mini DisplayPort - VGA: 29€

Il MacBook ha qualche asso nella manica. Ha un touchpad che mi piace veramente tanto, è più leggero di 160 grammi (questa è veramente una sottigliezza) e ha una batteria che dura di più (5 ore contro 4, se non mi sbaglio).

Il Dell però ha dei vantaggi che non sono da poco: un lettore di schede (così non mi devo portare un cavo in più per la macchina fotografica), un Hard Disk più veloce, una scheda video migliore, e qualche porta in più. Ad esempio per il video monta VGA, HDMI e Display Port. Anche qui il risultato è che non mi devo portare dietro dei cavi aggiuntivi. Giusto per la cronaca (ovvero non mi interessa più di tanto): la Ram del Dell può arrivare fino a 8GB, quella del MacBook si ferma a 4. Da tenere conto è anche la possibilità di contrattare al telefono con i tizi di Dell: qualche sconticino o qualche regalo ci scappa sempre. Potrei provare a chiedere qualcosa del genere anche all'Apple Store online, ma ho paura di essere trattato come un accattone.

Oltre a tutte queste cose bisogna anche tener conto che per prendere il MacBook bisogna aggiungere circa 470€, ovvero circa il 38% in più rispetto al prezzo del Dell.

E vorrei tanto capire perché Microsoft nei suoi spot abbia scelto degli esempi di PC oggettivamente mediocri.

Buon confronto a tutti.

Risposte ai commenti

Vista la lunga assenza, mi sembra giusto rispondere in prima pagina ad alcuni commenti.

Anonimo su Perché Apple non ha l'HDMI

il display port non richiede pagamento di royalty come succede invece per le porte HDMI
..credo intenda questo dicendo "aperto"

Se la metti su questo punto, Apple fa la parte del pezzente, visto che le royalties dell'HDMI costano 4 centesimi per ogni dispositivo. Bisogna poi mettere conto che per questi 4 centesimi risparmiati da Apple, l'utente deve spendere parecchi decine di euro in adattatori, senza contare che Apple è invece ben contenta di pagare le royalties per utilizzare i DRM su Display Port.
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AlexM su L'avevo detto io!
Indubbiamente non hai un Mac: se tu avessi davvero sottomano uno di quei prodotti che denigri tanto, probabilmente ti accorgeresti della realtà.
Sì: il Mac è un PC qualsiasi con una mela sopra e la Apple lavora per se stessa? E beh? Un PC HP e tanto diverso da un PC Acer? No.

Quello che dà la marcia in più ai Mac è il sistema operativo: ormai la storia delle "applicazioni non compatibili" è finita, visto che molte aziende e produttrici di software importanti sviluppano (o stanno cominciando a sviluppare) su Macintosh. Per fare un esempio: Adobe cominciò su Mac.

Mac OS X ti dà la possibilità di fare tutto ciò che vuoi nel minimo tempo necessario, senza interruzioni e senza problemi di qualche genere: non so tu quale OS utilizzi, ma sono sicuro che se provassi Mac OS X converresti con me su quello che dico.

D'altra parte, però, creare un blog solo per insultare Apple non è un po' da bambini? Creane uno generico, in cui ogni tanto parli della tanto odiata Apple (comunque suona strana questa frase: di solito è rivolta a Microsoft)!
Creare un blog apposta per diffamare un'azienda è più che altro un modo per mostrare quanto si è invidiosi della stessa: probabilmente vorresti un Mac, ma svariati motivi che non siamo qui per elencare, non ti permettono di acquistarne uno. Non è così? Smentisciti, allora... Se usi Linux, parla un po' anche dei suoi difetti; e se usi Windows... beh: ne avrai di cose da dire!

Io il Mac ce l'ho, e probabilmente ce l'ho da prima che ce l'avessi tu (1992 o 1993, se non ricordo male). Ho anche un computer con Windows e un altro con Linux. Qualcos'altro ce l'ho nelle scatole o giù in cantina. E sinceramente il problema dei fermi dovuti a manutenzione dei PC con Windows non lo sento poi così tanto. Come tanti non mi piace Vista, che pure mi sembra più stabile di XP ma decisamente più lento. Un po' l'opposto di quello che succede con Leopard, che rispetto al suo predecessore è più veloce ma tende al freeze con più frequenza.

Riguardo alla questione del blog: ognuno è libero di fare quello che vuole. Io cerco di esprimere le mie perplessità riguardo ad Apple e la sua politica, anche dal punto di vista dell'utente. E mi sembra molto più costruttivo fare un blog contro che unirmi al coro delle migliaia di voci dei fedeli che cantano all'unisono le lodi della Santa Madre Mela.

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AlexM su Safari 4 fa il pieno di novità già viste

Probabilmente Safari 4 non introduce tutte queste novità, ma ciò che scrivi è sostanzialmente sbagliato.

La posizione delle schede è stata introdotta per la prima volta su Chrome: dopodiché Opera e Safari si sono adattati.

L'indicizzazione dei preferiti si poteva fare su Firefox con l'aggiunta di plugin, fino alla versione 2.0. Comunque non è ancora possibile vedere uno snapshot della cronologia.

La schermata Top Sites è molto comoda: sì esiste già su Chrome e Opera. E beh? E' stata introdotta da Chrome e anche lì Opera e Safari si sono adattati.

Il fatto di poter raggruppare i menù, non posso pronunciarmi visto che, grazie al cielo, i menù NON sono nella finestra di Safari, ma la trovo una funzione inutile.

Quindi, sì Safari non è assente di difetti: ma vogliamo guardare Internet Explorer? Firefox? Opera? Forse l'unico a salvarsi è Chrome, anche se è perennemente in beta!

E torniamo di nuovo al discorso del bambino: Internet Explorer 8 è disponibile, perché non dici qualcosa anche sulle "novità già viste" che Microsoft ha introdotto?
Mi dispiace, ma sbagli. La posizione delle schede è arrivata prima con Opera, che a dispetto della sua diffusione è forse il browser più innovativo e coraggioso. Le schede stesse sono state introdotte proprio da Opera, così come l'idea di inserire i download in una scheda. E comunque, anche a costo di smentirmi un po', i problemi di Safari non sono i ritardi delle novità, ma i continui crash e i buchi nella sicurezza: se non è sotto attacco perenne è solo colpa della sua scarsa diffusione.
Perché non me la prendo con Internet Explorer 8? Perché non mi piace sparare sulla Croce Rossa.

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AlexM su Ti parlo e non mi senti

Può darsi che le cuffie dell'iPod non siano delle migliori, ma nessuno ti vieta di cambiarle!
Vedo comunque, con piacere, che non hai trovato nulla a cui "appenderti" se non le cuffie... non hai trovato nulla su cui insultare l'iPod, eh?

E siamo di nuovo sul quel discorso del bambino...
Nessuno mi vieta di cambiarle? Non è proprio vero. L'iPod Shuffle di ultima generazione ha delle cuffie "speciali" che non solo hanno dei "fili" aggiuntivi che servono per portare i segnali dei comandi ma sono anche dotate di un apposito chip di cifratura che mi impedisce, appunto, di cambiarle. E qualcosa mi dice che anche gli altri modelli saranno vittima dello stesso destino.
Se vogliamo aggrapparci a quello che c'è da ridire sull'iPod, il blog ne è pieno. Una su tutte: la necessità di usare un programma specifico per caricare le canzoni (e il derivante accanimento di Apple contro i software alternativi).

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Qwireu su Apple mente sul MacBook Air: non è il più sottile

Notare che il voodoo è piatto e misura 1,79 di spessore su tutta la superficie.Mentre l'Air è più fino ai bordi, alla fine in proporzione è in realtà è più fino e viene percepito come tale rispetto al voodoo.Questo articolo è falso.

Anche io sono più sottile ai piedi e sulla punta delle dita... Eppure questo in propozione non mi aiuta a sentirmi più magro.

Inoltre il MacBook Air, per quanto resti un bell'oggettino, inutile ma carino, è più sottile solo molto vicino ai bordi. Se poi ognuno decide dove misurare lo spessore allora tutti possono dire di essere magri, pardon... sottili.

E infine. Non fatevi imbrogliare dalle litanie Apple del tipo "Più sottile ai bordi". Sono le stesso con cui vi ha convinto che il nuovo iPhone fosse più sottile di quello precedente (in realtà è il primo modello ad essere più sottile).

mercoledì 29 aprile 2009

Due mesi

Sono passati più di due mesi dall'ultimo post. Tutti a preoccuparsi solo di Steve Jobs: e a me chi ci pensa?

Scherzi a parte. Sto tornando, soprattutto alla faccia vostra.

mercoledì 25 febbraio 2009

Safari 4 fa il pieno di novità già viste

Benvenuto Safari 4. Anche se ancora in versione beta fai già parlare di te per le tue novità.

Come l'indicizzazione della cronologia e dei preferiti, che già c'era in Firefox.
O come la posizione delle schede, che ora sono con più logica posizionate sopra l'indirizzo della pagina, come già fanno Chrome e Opera.
In Chrome e Opera avevamo anche già visto il riepilogo dei siti più visitati ed non può che far piacere sapere che anche i tuoi genitori di casa Apple ci abbiano dato un'occhiata.
Non manca nemmeno la grandiosa idea di raggruppare i menu in un angolino, che mi pare di averlo già visto in Internet Explorer 7.
E quel delizioso tastino con il '+', non c'è anche in Chrome con la stessa identica funzione?

Poi viene da chiedersi come mai, già che c'eri tu (o chi per te) non abbia preso a prestito un pizzico di stabilità e sicurezza, e magari anche un framework per l'utilizzo delle estensioni. Gli utenti avrebbero apprezzato.

Non sono certamente solo queste le novità che ti porti dietro, caro Safari 4, ma certamente per una gran parte delle tue nuove sciccherie dovresti almeno dire grazie.

Buona navigazione a tutti.

PS: non ho parlato della velocità perché prima voglio essere sicuro di quello che dico. Almeno per ora sembra che ci sia parecchio da dire da ridire.

lunedì 23 febbraio 2009

Ti parlo e non mi senti

Ai possessori di iPod e iPhone che non l'avessero già fatto consiglio vivamente di mettere da parte le cuffiette di ordinanza e spendere una ventina di Euro per comprare degli auricolari degni di questo nome.

Per quanto siano stilose e servano a far sapere agli altri che siamo fortunati possessori di un iPod (c'è gente che ci tiene ad emergere dalla massa e a finire in un altra massa), gli auricolari di ordinanza non brillano per la loro qualità audio, soprattutto se confrontanti con altre cuffiette disponibili allo stesso prezzo. La stessa cosa dicasi per le In-Ear.

Oltre a me, la pensano così quelli di Register Hardware, che hanno messo alla prova dieci auricolari con soprressione del rumore esterno e le In-Ear di Apple sono arrivate solo all'ottavo posto. Dopo di loro due paia di auricolari disponibili ad un quarto del prezzo della coppia di Cupertino.

Ecco le parole del Register Hardware al riguardo, cortesemente tradotte per i più pigri:

[...] while the richer audio quality and sound-isolating features are certainly a big improvement on the bog-standard iPod earphones, they’re not exceptional for a set of headphones in this price range. In fact, the stand-out features are the built-in microphone and remote control that are specifically designed for use with an iPhone. So while the In-Ear Headphones will make a good companion for your iPod Touch or iPhone we wouldn’t recommend them as a set of general-purpose ‘phones for non-Apple music players or mobile ‘phones.

[...] mentre la qualità audio più ricca e le caratteristiche di isolamento del rumore sono certamente un grosso miglioramento rispetto alle dozzinali cuffiette dell'iPod, queste non sono eccezionali per un set di cuffie disponibili a questo prezzo. Infatti le caratteristiche principali sono il microfono e il telecomando che sono specificatamente progettate per l'uso con un iPhone. Quindi, anche se le cuffie In-Ear sono un buon compagno per il vostro iPod Touch o iPhone, non possiamo raccomandarle come auricolari multiuso per lettori MP3 e telefoni non Apple.

Buon ascolto a tutti

lunedì 9 febbraio 2009

La caduta di un mito

Steve Wozniak parteciperà all'edizione americana di "Ballando con le stelle".

A meno di una smentita, siamo di fronte alla caduta di un mito, forse l'ultimo rimasto della gloria (quella vera) di Apple.

Buona caduta a tutti.

lunedì 19 gennaio 2009

Ancora sulla salute del gran capo

Secondo me ha colto nel segno. Ovvero: si continuano a susseguire notizie su notizie riguardanti nuovi incarichi e nuove poltrone per il gran capo. Notizie che molto probabilmente sono montate ad arte per mantenere alto il valore delle azioni, sia di Apple che di Disney (a far da traino a Disney c'è sempre Pixar).

Personalmente resto sulle mie posizioni: la salute di una persona è solo affare suo, dei suoi cari e di nessun altro.

Resta inteso che gli azionisti abbiano tutto il diritto di vedere tutelati i propri investimenti. E proprio alla luce di tutto questo diventa ancora più deplorevole giocare sulla salute del gran capo. Indipendentemente che lo si faccia per interesse economico o per puro sensazionalismo.

Non ho voluto citare il nome del capo della mela, per evitare di essere indicizzato: non voglio finire nel marasma di quanti sparano illazioni e articoli a raffica sulla salute di una persona.

Al gran capo i miei auguri di pronta guarigione.

giovedì 15 gennaio 2009

Auguri, Steve!

A Steve Jobs i miei auguri di una pronta guarigione.

A tutti gli altri un consiglio: basta fare illazioni, scommesse e previsioni sulla salute delle persone. Oltre a sconveniente è anche di pessimo gusto.

Buona guarigione a tutti.

mercoledì 14 gennaio 2009

Mini DisplayPort: uno standard che standard non è

Questa proprio non la sapevo. La Mini DisplayPort non fa parte dello standard DisplayPort. Forse potrebbe entrarvi dalla versione 1.2, quanto meno per rendere omaggio all'unico produttore importante che abbia deciso di adottarlo.

Detto in altri termini: vi facciamo credere di utilizzare uno standard affermato, ben sapendo che si tratta di una mezza verità. Nel frattempo ci freghiamo le mani in attesa di vendere adattatori e cavetti.

Se fosse stato un film sarebbe stato “Per qualche dollaro in più”.

Buona visione a tutti.

martedì 13 gennaio 2009

Carta canta

Secondo i dati preliminari diffusi da NPD, il mercato dei computer desktop in generale è stato poco florido, con un calo complessivo del 20%, ma il calo per i sistemi basati su Windows è stato del 15%, contro il 38% dei sistemi Apple.
(melablog.it, 17 dicembre 2008)

Apple e anche Asus hanno ridotto entrambe la produzione affidata a società esterne di computer portatili per il quarto trimestre dell'anno: la sensibile diminuzione è compresa tra il 20 e il 30%.
(Macity, 10 novembre 2008)

La società di Cupertino è, almeno fino adesso, poco o per nulla sfiorata dalla recessione economica che ha colpito i grandi nomi dell'informatica.
(Macity, 11 gennaio 2009)

lunedì 12 gennaio 2009

Uomini e batterie

Gli ultimi aggiornamenti dei portatili Apple hanno portato con sé delle strane novità riguardanti le batterie. Si è iniziato con i portatili visti lo scorso novembre che vanno più lenti quando si lavora senza la batteria. Si è continuato con il nuovo MacBook Pro da 17 pollici al quale questo problema non si pone perché la batteria non si può neanche togliere.

A giustificare le due scelte (anche la prima è una scelta di Apple, non un baco o un errore di fabbricazione) Cupertino ha tirato fuori delle scuse nebbiose e fumose cercando di convincere gli utenti che in fin dei conti è per il loro bene. Stronzate.

Riguardo i portatili che rallentano in mancanza degli accumulatori (quanto mi piace questo termine!) quello dei computer Apple è un caso unico: nessun alto notebook sul mercato soffre di questa sindrome da nostalgia, anche perché alcuni utenti preferiscono togliere la batteria quando usano il portatile a casa, perché magari hanno un gruppo di continuità, o perché se anche va via la corrente non fa niente o ancora perché in fin dei conti cosa uno ci faccia col computer sono solo fatti suoi.

Se invece pensiamo al nuovo maxi formato da 17, Apple segna praticamente un autogol: la nuova batteria dura di più semplicemente perché è più grande e non è sostituibile perché i designer hanno pensato bene di recuperare dello spazio eliminando del tutto gancetti e involucro. Peccato che pur dovendo progettare una macchina da 5 milioni del vecchio conio, nessuno abbia pensato a usare un paio di viti.

Scelte di design o difetti che siano, a guadagnarci da tutto questo è la sola Apple, ancora una volta a discapito dei suoi ignari e fedeli utenti.

Buona ricarica a tutti.

giovedì 8 gennaio 2009

Dettagli sull'upgrade DRM Free di iTunes

Segnalo l'articolo Getting naked with DRM-free iTunes upgrades: the details
pubblicato da Ars Technica per la firma di Erica Sadun.

mercoledì 7 gennaio 2009

iTunes: la libertà si paga

Via il DRM dai brani in vendita su iTunes Store. Meglio tardi che mai, anche perché tutti gli altri concorrenti di Apple avevano abbandonato ormai da tempo gli inutili lucchetti, avendo realizzato come questi fossero solo un impedimento e un fastidio per gli utenti onesti. Quelli disonesti avrebbero comunque trovato altre vie per rubare (potremmo parlare per anni interi di questo problema, magari trovandoci per una volta tutti dalla stessa parte).

In questa storia c'è però un piccolo neo. Apple offre a tutti gli acquirenti la possibilità di aggiornare la propria libreria al formato plus, senza DRM a 256Kb/s, ma per farlo chiede di pagare un riscatto: 30 centesimi per liberare ogni brano. Una specie di sequestro di canzone.

Scherzi a parte, fatico a capire la motivazione di questo 30% di maggiorazione sui vecchi acquisti. Infatti il diritto d'autore è stato già pagato con l'acquisto originale. E neanche il sovrapprezzo può essere giustificato per il consumo di banda destinata al download del nuovo file: 4 minuti di musica a 256Kb/s equivalgono a meno di 8MB di download. Neanche gli abbonamenti italiani per navigare su internet coi telefonini sono così cari.

Insomma, non è tutto oro quello che luccica ma liberare i file dal DRM è cosa buona e giusta.

Buon ascolto a tutti.