mercoledì 25 giugno 2008

La medaglia d'argento di Safari

Sono di parte: a me Firefox ha sempre fatto impazzire (in senso buono) fin da quando si chiamava Phoenix. L'uscita della nuova versione 3.0 ha suscitato l'attenzione dei media, oltre che quella di più di otto milioni di utenti (solo nelle prime ventiquattro ore).
Firefox 3 ha anche suscitato l'attenzione dei fanatici della mela che hanno avuto un bel po' da gridare che sì è più sicuro, sì ha più funzioni, sì è più maturo, ma perché non parlano delle prestazioni Javascript, ovvero dell'unica caratteristica su cui Safari sembra ancora in vantaggio?
In realtà tale vantaggio si è molto assottigliato: i test svolti dagli sviluppatori di Zimbra sul loro (tra l'altro ottimo) software PIM vedono vincitore Safari. Occorre però ricordare che tali test sono stati svolti solo su un caso particolare, ovvero la webmail di Zimbra.
Per misurare le prestazioni Javascript in un contesto più ampio, non possiamo far altro che tornare da mamma Apple e rivolgerci a SunSpider, lo stesso benchmark utilizzato dalla casa della mela per paragonare il suo Safari agli altri browser. Ed è qui che si vede come il distacco sia praticamente inesistente, e con un leggero vantaggio per Firefox. È quanto emerge dai test effettuati da ZDnet: Firefox 3 è 1,19 volte più veloce di Safari 3.1. Poco più di un soffio, ma che comunque toglie al browser Apple il primato di browser più veloce.
Per curiosità ho voluto provare anch'io ad eseguire il test (è sufficiente visitare il sito http://webkit.org/perf/sunspider-0.9/sunspider.html e premere Start Now. Il test l'ho fatto utilizzando una macchina Windows XP (orrore fino a un certo punto: anche Apple ha fatto i test su Windows) non troppo recente e ripulita da pochi giorni. Entrambi i browser sono stati installati da zero, senza plugin o estensioni, e la pagina del test è stata la prima ad essere caricata.
Risultato: Safari ha impiegato 24,67 secondi, mentre a Firefox 3 ne sono bastati 17,99. Ovvio che perfino io ritengo che i miei risultati non siano attendibili anche se giuro di non aver truccato la gara. Restano comunque dei dati molto interessanti.
Ci sono anche altri dati che sono degni di nota. Come ad esempio l'utilizzo della memoria: a riposo con caricata solo la home di Google, Safari tocca i 41.480 KB, mentre Firefox 3 arriva solo a 32.316 KB. Oppure, molto banalmente, la dimensione del download: per Firefox 3 occorre scaricare 7 MB, per Safari 3.1.2 servono 18 MB (sempre nelle versioni per Windows, che non si portano dietro il fardello Universal).
Ci sono ancora molte piccole bugie che circolano circa le qualità di Safari e il confronto con Firefox, ma i miei cinque minuti di svago quotidiano volgono a termine. Vi lascio un piccolo indizio: Acid3 e il mito del 100%.

martedì 10 giugno 2008

iPhone 2.0: quello che avevi osato chiedere e che ancora non c'è

Bisogna ringraziare i ragazzi di Gizmodo per questa immagine (io ci avrei tolto solo la nuvoletta).




Altre cose che mancano?
Manca ad esempio la possibilità di installare programmi by-passando la censura/selezione (chiamatela come volete) di Apple, o la video chiamata (cosa che tutti gli altri telefoni UMTS fanno). Ma di queste cose magari ne parliamo un'altra volta (e prometto che racconterò anche le cose belle di questo telefono).

lunedì 9 giugno 2008

Lo sfondo non fa il Mac

Meravigliosa carrellata di sfondi per i nostri computer Apple preferiti. Ottimi lavori. Davvero.

Però (se non ci fosse il però non scriverei) c'è ancora chi si ostina a credere nel Think Different che Apple stessa, in amor di coerenza, ha deciso di non utilizzare più. Ricordiamo infatti che Mac e PC sono parenti stretti (e si badi: è stato il Mac ad adattarsi al PC e non il contrario).

Mi sono preso la briga di modificare due wallpaper (gli originali li trovate qui e qui) per meglio esprimere il concetto.

I bought a mac

I am a PC

lunedì 2 giugno 2008

L'iPhone perde quota in attesa di novità

What Goes Up, Must Come Down... - di Ian KevenSu AppleInsider si legge del grande successo del MacOS X che in un mese ha guadagnato quasi mezzo punto percentuale di diffusione nell'ultimo mese (passando dal 7,38% di Aprile, al 7,83 di Maggio, fonte Net Applications).
Si legge anche dello share in picchiata dell'iPhone, con una perdita del 7,5% dall'inizio anno (passando dal 26,7% di fine 2007, al 19.2% di Maggio, fonte IDC) del mercato americano. E si badi: i dati non sono relativi solo all'ultimo mese, che sarebbero motivati dall'imminente presentazione di un nuovo modello), ma partono da circa cinque mesi fa. Ovviamente il nuovo iPhone riporterà il trend in crescita, ma dovrà fronteggiare un nuovo, agguerrito e aperto nemico: Android.